ZAVATERI, Lorenzo Gaetano
Giovanni Andrea Sechi
Figlio di Giuseppe e di Lucia Donati, nacque a Bologna il 9 agosto 1690 sotto la parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, padrino di battesimo il conte bolognese [...] (Penna, 1736, p. 505). Documenti dell’Archivio diStatodi Bologna comprovano la sua presenza, come primo violino concertatore o i concerti fanno capolino stilemi di provenienza napoletana: passaggi armonici arditi, iperframmentazione ritmica della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante la brevissima carriera, conclusasi ad appena 26 anni, Masaccio è, insieme [...] praticamente un fondale bidimensionale con i suoi delicati passaggidi colore nell’ampio mantello arancio, contro la quale dello stesso Cristo: la testa di quest’ultimo, come suggeriva Longhi, deve essere stata dipinta da Masolino. I due maestri ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] posto.
È stato recentemente accertato (Gregori, 1959) che il B. dal 1602 al 1606 fu a Roma, meta in quel periodo di molti Toscani, .
La composizione complessa e movimentata, con passaggidi bella scioltezza pittorica, mostra chiaramente come il ...
Leggi Tutto
STANGA, Antonio
Marzia De Luca
Nacque a Cremona, da Cristoforo e Barbara Trecchi, attorno agli anni Sessanta del Quattrocento.
Grazie alle strette relazioni tanto degli Stanga – e in particolare di [...] Ducali, 90, c.151r; 92, pp. 414 s.; Miscellanea Storica, 5 e 13; Arch. diStatodi Firenze, Mediceo avanti il Principato, 3, doc. 97; Arch. diStatodi Modena, Cancelleria Ducale, Ambasciatori Milano, b. 8. P. Magistretti, Lutto e feste della corte ...
Leggi Tutto
Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] i vari passaggidi proprietà di una casa araba di Gerusalemme, sintetizza e anticipa il cinema futuro di G., la si sciolgono in canto. Kedma è l'alba disperata che sorge su uno Stato non ancora nato e su due popoli, gli ebrei e i palestinesi, ...
Leggi Tutto
BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] di Valtellina e fece parte della commissione che trattò con la Svizzera per la questione dei passaggi 1884 presidente del Consiglio provinciale di Sondrio, di cui era membro dal 1878; dal 1891 fece parte del Consiglio diStato e il 25 ott. 1896 ...
Leggi Tutto
TERZI, Giovanni Antonio
Mariagrazia Carlone
Nacque presumibilmente in Bergamo, nella seconda metà del secolo XVI. Nulla si sa della biografia, né della formazione e carriera, se non che poté forse apprendere [...] (Archivio diStato, Atti dei notai e Archivio generale del Fondo di religione) attestano parecchi omonimi di varie paternità Amadino nel 1593, reca il titolo Intavolatura di liutto, accomodata con diversi passaggi per suonar in concerti a duoi liutti ...
Leggi Tutto
Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] strumento di lotta. Successivamente uscì Kobieta samotna (Una donna sola), realizzato prima del colpo diStato del di F.H. Burnett e prodotto da Francis Ford Coppola, ancora incentrato su un gruppo di bambini e il delicato passaggio dall ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] di accenti patriottico-risorgimentali, era principalmente di ordine estetico-letterario (emblematici in tal senso alcuni passaggi dello Zibaldone di Sergio (1983), Le parole proibite. Purismo diStato e regolamentazione della pubblicità in Italia ( ...
Leggi Tutto
Cassirer, Ernst
Federico Trocini
Filosofo e storico della filosofia tedesco, di origine ebraica (Breslavia 1874 - New York 1945), costretto a lasciare la Germania dopo l’avvento del nazismo (1933), [...] in particolare. Ne recano testimonianza già alcuni passaggidi Freiheit und Form (1916), opera nella quale C. citò il Fiorentino tra gli esponenti di quella «schiera di famosi Cancellieri diStato» che avevano contribuito a configurare una «nuova ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...