Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] e dei popoli, la solidarietà e la giustizia sociale alivello mondiale»; un’agenda di per sé impegnativa, resa dei cattolici impegnati in politica: cfr. E. Dossetti, Il passaggio (dopo il referendum e la presidenza laica): quale strategia?, « ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] per l’estromissione del suo dicastero dalla questione. Il passaggio di consegne tra le due congregazioni era stato infatti di seggio104. Del resto il clima era cambiato anche alivello politico: il governo italiano aveva infatti smorzato i toni ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] ordini missionari e delle sue congregazioni centrali. Alivello degli Stati si svolgeva intanto la dinamica di la cultura d’origine di Antonio Gramsci aveva inventato dal passaggio potenzialmente più forte e commovente per le classi popolari della ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] effetti e fanno desiderare le opposte virtù»70.
Il passaggio dagli anni Dieci agli anni Venti segna anche un mutamento di sale cattoliche, i Sas si sono costituiti anche alivello interdiocesano o regionale, con forme giuridiche assai differenti, da ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] e fra gli uomini che collaboravano al partito alivelli diversi di funzioni e di responsabilità, intorno al svolgere qualche ulteriore considerazione, proprio perché si tratta di passaggi essenziali e caratterizzanti il modo di essere del ‘sindacato ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] risoluzione di acquisire alivello l'isola d'Orta, con la sua giurisdizione, dal cardinal Morone, a cui apparteneva le pressioni dei principi secolari; ma anche di assicurare un passaggio al nuovo pontificato il più possibile indolore per i nipoti ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] più moderno del Pci nell’interpretare i cambiamenti in corso alivello internazionale: tra gli atti più incisivi del suo governo di un rapido passaggioa un sistema bipolare, all’interno del quale la Dc non fosse più ‘obbligata a governare’. Ma quel ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] primaria e non ai livelli successivi dell’istruzione, dove, a giudizio del ministro, esso avrebbe dovuto essere sostituita dalla filosofia. La riforma Gentile prevedeva, inoltre, l’introduzione degli esami intermedi per il passaggio da un grado all ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] adeguata alla costruzione di una comune coscienza alivello nazionale. Addirittura, lo statuto del 1954 indirizzata al presidente del Consiglio nel maggio 1975.
35 Su questi passaggi, cfr. A. Acerbi, La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la religione e lo Stato della Chiesa costituirono un passaggio abbastanza significativo. Nella prima parte del secolo, spesso crescita dell’influenza delle logge massoniche (organizzatesi alivello nazionale con l’assemblea costituente del Grande ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...