CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di impedire lo scavo di gallerie sotto le fondamenta. Inoltre all'interno venivano spesso realizzati numerosi passaggi voltati posti a diversi livelli e provvisti di molte feritoie e barbacani sul coronamento delle mura. Ugualmente le porte venivano ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] seconda metà del sec. 6° e infine forse quella di passaggio cerimoniale fra i due sekréta nel sec. 9° (Cormack, accadde fuori C., rimane alivello di produzione monumentale povero di testimonianze.Le monumentali icone a mosaico del S. Giovanni ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ungono le loro case, cioè se stessi (Dial., 40, 1). Il passaggio è esplicito al segno battesimale della c. unta sulla fronte del catecumeno con in epoca altomedievale con l'uso, documentato specie alivello figurativo (Marth, 1988), di recare nel ...
Leggi Tutto
COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] e irreali della sua pittura, il momento di passaggio tra Medioevo e Rinascimento.Anche nello specifico settore della pittura di vetrate la scuola coloniense raggiunse livelli di altissima qualità.A. TomeiPensata e realizzata in funzione di un ...
Leggi Tutto
Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] il prodotto implica la città come ambito nel quale tutti i passaggi e gli obiettivi precedenti devono comporsi in un insieme unitario e congruente a ogni livello con le ipotesi assunte.
L'autonomia della strada dagli edifici, la sistematizzazione ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] fossero espressione del ruolo sociale e politico esercitato segnarono il passaggioa una forma di 'monumentalizzazione' dell'abitazione, con un parte degli altri casi di impianti leggibili alivello di fondazioni - Ingelheim, Paderborn, Francoforte ...
Leggi Tutto
BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] in altezza e segnato da esili colonnine, lascia scorgere ampie porzioni della parete esterna, mentre, alivello delle finestre, corre un passaggio. L'architetto di Auxerre ha moltiplicato gli effetti di cortina, collocando all'ingresso della cappella ...
Leggi Tutto
BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] della fusione con un modello effimero in cera (a cera persa) in tutti i suoi passaggi: la plasmatura del modello in cera su un realizzate alivello industriale a partire dal sec. 14° nella regione delle Fiandre, probabilmente con centro a Bruges ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] e di passaggi tra queste e il coro (Saint-Benoît-sur-Loire e chiese del Berry), secondo una tipologia adottata a largo raggio Cambridge alla scuola di Beuron di inizio Novecento, diffusa alivello europeo da Anthony (1951), rifiutata come "una delle ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] gli A. propriamente detti. Alivello culturale, sino alla metà del sec. 13° esistette una cultura arabo-islamica, comune agli A. e tramite di altre lingue in uso nel Vicino Oriente. I passaggi non sono noti, anche se esistono indizi che possono far ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...