CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] p. 125; E. Percopo, Di A. Lelio romano, in Giorn. stor. della letter. ital., XXVIII (1896), pp. 66 s.; G. A. Cesareo, Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, pp. 54, 247; R. Weiss, In obitu Ursini Lanfredini..., in Italia medievale e ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] sull'esempio della monarchia francese. Ancora di natura satirica sono infine le pubblicazioni antipapali, gli scritti e le pasquinate di origine romana che il L. si procurava manoscritte, risistemava e pubblicava spesso anonime, generando non poche ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] dalle velenose rivalità tra i vari partiti curiali. Il F. giungeva nella città preceduto da una fama rischiosa di autore di pasquinate, ma non ci sono prove al di là delle induzioni dei biografi, né era nel suo interesse che andasse già allora ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] origines jusqu'à lafin du premier Empire, Paris 1893, pp. 153 s., 158; E. Percopo, Di Anton Lelio romano e di alcune pasquinate contro Leone X, in Giorn. stor. della lett. italiana, XXVIII (1896), p. 70 n. 2; A. Tilley, Humanism under Francis I, in ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] letter. di Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della letter. ital., XXXIX(1902), pp. 247 ss.; G. A. Cesareo, Pasquino e Pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, p. 258; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, II, Città di Castello 1960, p ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] occupava il tutto", facendogli "perdere tutto il suo avere in Roma, ivi condannato per pasquini chi maneggiava suoi affari" (Vita, p. 512). Nonostante però le pasquinate del fratello naturale Augusto o Agostino, il C. se la cava e riottiene il suo ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] 1927, pp. 105, 110; G. Mercati, Codici lat. Pico Grimani Pio..., Città del Vaticano 1938, p. 19 n. 4; G. A. Cesareo, Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, ad Indicem (la lettera a p. 263 non è del C., ma del Tebaldeo); C. Dionisotti ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...