Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] Romolo Caggese (Ascoli Satriano 1881-Milano 1938) seguì, piuttosto, la via che era stata, quasi mezzo secolo prima di PasqualeVillari. Ottenuta una borsa di studio, egli si iscrisse, infatti, nell’ottobre del 1900 all’Istituto di studi superiori di ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] culturale e imprenditoriale insieme. Se ancora agli inizi dell’ultimo decennio del secolo XIX la pubblicazione, affidata a PasqualeVillari, di quel frammento delle Memorie desanctisiane noto da allora come La giovinezza (1894), e la presenza in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] perfezionamento, fondato a Firenze nel 1859. L’idea era di Mantegazza, che la realizzò con l’aiuto di PasqualeVillari (1827-1917), allora segretario generale del ministero della Pubblica istruzione. La cattedra fu assegnata inizialmente alla facoltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] sguardo nuovo anche sull’esperienza italiana, rivalutandone gli aspetti e gli esponenti più significativi, a cominciare da PasqualeVillari.
La filosofia positiva – scrive nel 1866 ‒ rinuncia [...] alla conoscenza assoluta dell’uomo; anzi a tutte le ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] , per compensare le lacune della sua formazione tecnico-artistica. Nel capoluogo frequentò le lezioni di storia di PasqualeVillari, improntate a un radicale positivismo, e quelle di estetica di Augusto Conti, alfiere di un idealismo spiritualista ...
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PANELLA, Antonio
Francesca Klein
– Nacque all’Aquila il 2 ottobre 1878 da famiglia di origini modeste: il padre Giovanni era falegname, la madre, Giovanna Spalloni, cucitrice.
Diplomatosi alla Scuola [...] di indicizzazione (opere di PasqualeVillari, 1910; Pompeo Molmenti, 1911; Alessandro D’Ancona, 1914; Villari, 1914); dal 1917 collaborò istituzionale, conformemente alla linea già tracciata da Villari, ma estendendo la sua esposizione di sintesi ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] è stata conosciuta e utilizzata fino dai tempi più antichi; vi hanno attinto gli studiosi di Savonarola, da PasqualeVillari a Joseph Schnitzer, a Roberto Ridolfi (edizioni parziali in J. Schnitzer, Savonarola nach der Aufzeichnungen des Florenttners ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] collaboratori della rivista comprendeva i due intellettuali riconosciuti come indiscusse autorità negli studi sulla società meridionale: PasqualeVillari e Giustino Fortunato.
Nel 1882 Turiello pubblicò a Bolgona presso Zanichelli i due volumi del ...
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RAGIONIERI, Ernesto
Franco Andreucci
RAGIONIERI, Ernesto. – Nacque a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 giugno 1926 da Rodolfo e da Gisa Biondi. Il padre era farmacista e proprietario di una piccola azienda [...] stranieri. Era una «storia degli italiani scritta dagli altri» che prendeva le mosse da una suggestione di PasqualeVillari (autore amato da Ragionieri) e si distendeva nella descrizione della «fortuna» internazionale del fascismo, soprattutto nei ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] connessioni, il ruolo delle singole personalità storiche (Henry Th. Buckle, William Edward Hartpole Lecky, Taine, PasqualeVillari). In Francia Durkheim pretese di fornire alla sociologia basi strettamente scientifiche, considerando come principio di ...
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