GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] anche se lo stesso G., in una lettera del 1466 al papa Paolo II, dice che proprio grazie a lui "ad legendum ibi publice fui" ( 1460 il Senato, nel periodo in cui era doge Pasquale Malipiero, accolse l'offerta della versione delle Leggi di Platone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e prepariamoci a essere tali che noi la possiamo difendere (Discorsi, II, 2, cit., t. 1, p. 319).
Questo richiamo età risorgimentale e postrisorgimentale in Italia (Francesco De Sanctis, Pasquale Villari) sino, in modo più acuto, al periodo ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] insorti, a R. E. Raspe, a Reinhold Forster, a Pasquale Paolì, all'agente americano Thomas Digges che alla vigilia del ritorno del 1779 e apparsa negli Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti, II, Milano 1779, pp. 153-171 (uscito nel 1780); e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] l’‘università’ di Civitacampomarano e il feudatario Pasquale Morelli, episodio che attesta la condivisione delle alle incerte «promesse» di Carlo Magno e soprattutto al grande «Federico II di Svevia», il quale «riuniva in sé e titolo […] e domini ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] fu di argomento medievale su di un giudice dell'epoca di Federico II, Riccardo da Venosa e il suo tempo (Trani 1918; anast., Venosa italiano, Firenze 1973, pp. V-XXXVII; G. Volpe, Italia moderna, II, Firenze 1973, pp. 69 s.; E. Pontieri, G. F. e ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] moderni come la medaglia di Marco Guidizani per Pasquale Malipiero o quella di Cristoforo Geremia a ricordare l , pp. 381 s.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 42 s.; L. Curajod, Conjectures à propos d'un buste ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] marito; il feretro fu accompagnato dal nuovo doge Pasquale Malipiero, che si mostrò al popolo in semplice 1989, pp. 222 s.; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, Roma 1989, pp. 440, 518, 530, 541, 543, 554, 599, 618 s ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] corsi di Luigi Einaudi, Gaetano Mosca, Francesco Ruffini, Pasquale Jannaccone e, soprattutto, Gioele Solari, con il quale , in senso proprio, etimologico, la democrazia («Energie nove», II s., 30 novembre 1919; ora in Scritti storici, letterari ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] il celebre recitativo del dottor Dulcamara nel Don Pasquale, seguì l'umoristico elenco di ricette e , maggio 1963, pp. 25-46; Id., G. G. B., in Cultura e scuola, n. 7, II (1963), pp. 35-43; G. G. B. (miscellanea), Roma 1963; G. Vigolo, Il genio del ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] III (e ancor prima di Paolo III e di Giulio II) di sostituire man mano i musicisti stranieri con italiani; nella , N. O’Regan, R. Tibaldi); M. Di Pasquale, Inventing Palestrina: ideological and historiographical approaches in nineteenth-century ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
rota
s. f., lat. – Ruota. Il termine ha avuto, nel lat. mediev., accezioni partic., tra cui: 1. Segno manuale di forma circolare derivato dal signum crucis, disegnato in calce a determinati atti solenni per conferire loro un supplemento di...