De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] elettorale. Tornato agli studi, dal 1866 al 1871 pubblicò in volume i Saggi critici, il Saggio critico sul Petrarca, che ripropone un corso a portare a termine che la prima parte (poi pubblicata da Pasquale Villari con il titolo La giovinezza, 1889). ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] uscirono, sempre a Livorno, i quattro volumi di una delle condanne: durante i mesi di fu tra i protagonisti della rivoluzione fortemente polemica verso i moderati e il schierato tra i banchi dell i suoi romanzi storici, per i quali divenne popolare tra i ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] i figli di primo letto di Maria Gravina erano stati riaffidati al padre; all'amante mancava anche il necessario e, solo grazie all'invito di un amico fidato, Pasquale Felice, D. politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] obbligo scolastico era anche una mente illuminata come Pasquale Villari, per il quale prima dell’istruzione Augustissimo sovrano»). In missive più tarde spiccano la confidenza con i modi propri del discorso colloquiale («mi scusi se lo secco», ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] morale della mia vita. E siccome questa morale non fui io ma i tempi che l’hanno fatta, così mi venne in mente, che descrivere scibile» (Pesci 1904, p. 385), come lo storico Pasquale Villari e il filosofo Giuseppe Ferrari.
Ma l’aspetto fondamentale ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] con il primo abbozzo della Risurrezione, recante in fine la data 23 giugno. Seguono i fogli con gli altri inni e le date di inizio e fine: Il nome per coincidenze di tempi: aprile è mese pasquale per calendario; Il Natale fu cominciato subito prima ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] il Müller per una sua edizione di Arato (cfr. F. Münter, Aus dem Briefwechsel...,I, pp. 32-36) e L. H. Teucher, per una sua edizione di Trifiodoro tra l'erudito italiano e il filologo inglese fu Pasquale Paoli. Il Birch, tramite il Borgia, otterrà l ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] 1460 il Senato, nel periodo in cui era doge Pasquale Malipiero, accolse l'offerta della versione delle Leggi di 1906, pp. 18, 71, 76, 85, 133; L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1910, pp. 287, 312, 489, 492, 496; L. Fumi, Eretici in Boemia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] Roma sia il suo ruolo nelle vicende politiche italiane. In entrambi i casi, non ci sono dubbi. La Chiesa, se si esclude ’età risorgimentale e postrisorgimentale in Italia (Francesco De Sanctis, Pasquale Villari) sino, in modo più acuto, al periodo fra ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] il celebre recitativo del dottor Dulcamara nel Don Pasquale, seguì l'umoristico elenco di ricette e dei sonetti romaneschi, Roma 1950; P. P. Trompeo, B. e le donne, in Quaderni A.C.I., I (1950), pp. 23-44; E. Clark. G. G. B.: Roman Poet, in The Kenyon ...
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pasquale
agg. [rifacimento, secondo pasqua, del lat. tardo paschalis (cfr. pascale)]. – Relativo alla Pasqua di resurrezione, o al periodo prossimo a questa festività, e alle tradizioni e celebrazioni che vi sono connesse: la ricorrenza p.,...
pasqualita
s. m. (pl. -i). – Appartenente all’ordine dei francescani scalzi spagnoli, più noti col nome di alcantarini, costituito nel 1487 come ramo dell’Osservanza, e risorto dopo la bolla del 1517 per opera del minorita Giovanni Pasqual...