Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] legislativo deve porre principi generali, da cui poi sia il giudice a ricavare norme di dettaglio. Ecco lo spazio più ampio a opera di Pasquale Stanislao Mancini, Giuseppe Pisanelli e Antonio Scialoja (1817-1877): Commentario del Codice di procedura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] Ferri, Massimo Fovel, Amedeo Gambino, Ulisse Gobbi, Pasquale Jannaccone, Agostino Lanzillo, Guglielmo Masci, Gaetano Napolitano delle aspettative, del rischio, delle probabilità e dell’azione politica. Allo Stato – che si fa giudice dell’interesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] Karl von Savigny, oppure ai giuristi napoletani Nicola Pasquale Michele De Crescenzio e Giuseppe Polignani, per tacere di possono sorgere […]. Il giudice e lo scienziato di fronte al silenzio della legge ricorrono a’ princìpi del sistema, sia pure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] di quasi cinquant'anni, dal 1075 al 1122. Il pontificato di Pasquale II (1099-1118) e la contesa con l’imperatore Enrico V principale del diritto della Chiesa, come prodotti dell’attività normativa del papa come supremo dottore, giudice e ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] . 29 s.). Altra indicazione in questo senso la presenza tra i giudici di quel Pietro di Leone, legatissimo al papa. Con l'ampliarsi Il documento non èdatato se non con l'indicazione generica del tempo di Pasquale II e di Enrico V, e con il riferimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] -11).
Le prerogative ecclesiologiche dei cardinali
Tra Leone IX e Pasquale II (1099-1118), i tre gruppi di cardinali – diaconi del numero dei processi portati davanti la curia romana fece nascere una nuova figura di giudice ecclesiastico, il giudice ...
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Beni pubblici e privati. Criteri di individuazione della demanialita di un bene
Pasquale Fimiani
Beni pubblici e privatiCriteri di individuazione della demanialità di un bene
L’affermazione delle Sezioni [...] l. 29.6.1939, n. 1497 fondata su una concezione meramente estetica del paesaggio (a valenza essenzialmente culturale18), in cui lo stesso veniva giudicato sul parametro del bello di natura dotato dei caratteri di non comune bellezza ed appartenente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] non è sempre il miglior giudice dei propri interessi quando si Alberto Beneduce, Raffele Mattioli e Pasquale Saraceno ne sono i principali artefici
In uno dei suoi ultimi saggi In lode del profitto, scrive invece che
una società socialmente stabile ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] figli (di cui sono noti il fratello, Pasquale, nato a Venezia, e la sorella, Mariola del clero regolare, svincolato dall'autorità del vescovo e troppo spesso assente: un breve del maggio 1529 gli conferì sugli esenti il più ampio potere di giudice ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] e mobilità sociale: dall’‘Autobiografia’ del cardinale G.A. S., in Fra storia e storiografia. Scritti in onore di Pasquale Villani, a cura di P. giudice e l’eretico. Studi sull’Inquisizione romana, Milano 1997, ad ind.; F. Tamburini, Gli scritti del ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
gloria2
glòria2 s. m., invar. – 1. Forma abbreviata per indicare la preghiera del Gloria Patri (v. gloriapatri): recitare un g.; dire tre pater, ave e g.; prov., tutti i salmi finiscono in g., per significare che la conclusione di certe faccende...