Architetto (Roma 1752 - ivi 1833), allievo e aiuto di P. Camporese, poi di R. Stern. La sua opera principale è la ricostruzione della romana basilica di S. Paolo fuori le mura, dopo l'incendio del 1823, in forme freddamente puriste, non prive di una decorosa grandezza ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] , in quell’anno nominato segretario dell’Accademia di S. Luca, della quale era membro dal 1829, quale coadiutore di PasqualeBelli nella direzione dei lavori presso la basilica di S. Paolo fuori le Mura, seriamente compromessa dall’incendio del 1823 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] XII, ispirato da eruditi e archeologi, impose nel 1825 le precedenti forme basilicali. Una svolta recepita da PasqualeBelli e Luigi Poletti, i quali pure corressero le presunte ‘imperfezioni’ dell’edificio originario: alla consacrazione nel 1854 ...
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CAMPORESE, Giulio
Manfred F. Fischer
Figlio maggiore di Pietro Camporese il Vecchio e di Maria Angela de' Ghirarducci, nacque a Roma nel 1754.
Ricevette la sua formazione di architetto, insieme con [...] il fratello Giuseppe, dal padre e da PasqualeBelli. Visse sempre, in verità, all'ombra del fratello, di lui più dotato e più fortunato, con il quale collaborò in vari progetti architettonici. Partecipò ai lavori di Subiaco, dove nell'interno della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Savoia; nuova insurrezione indipendentista del 1753 e generalato di Pasquale Paoli dal 1755 al 1769 con lotta a un tempo contro l’uno dell’altro, è calato nell’alone delle belle fiabe popolari.
Nei primi decenni del Cinquecento, il volgare ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] si era dimostrato fervido nemico della sua politica, Pasquale Malipiero.
Comincia il tempo di registrare perdite, anche l'Otello di Casa Ciran ai Carmini), creazioni tipiche fra le più belle di quella età e di grande significato il gruppo di S. Elena ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di G. Carbonara (1979) per la Campania e i territori limitrofi, di P. Belli d'Elia (1975 e 1987) sulla Puglia, di C. Bozzoni (1974) sulla Baltimora 1980 (trad. it. Bologna 1981); S. Di Pasquale, in Filippo Brunelleschi. La sua opera e il suo tempo, ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] . I boschi calabresi, tra i più belli e vasti d'Italia, subiscono ogni anno 47 (1980), pp. 37-48; Id., in Aparchai, 1982, pp. 661-66. Bova marina, S. Pasquale: E. Lattanzi, in Atti Taranto, 25 (1985), pp. 419-21; Id., in Klearchos, 27 (1985), ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dell'urbanistica. Il Duecento, Roma-Bari 1989; M. Pasquale, Ipotesi iconografica ed iconologica su alcune mensole del castello MEFR 89, 1977, pp. 777-810; A. Daneu Lattanzi, Una ''bella copia'' di al-Hāwī tradotto dall'arabo da Faraq Moyse per Carlo ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] al Mus. Civ. di V., la c.d. sfinge di Pasquale. La scultura, firmata da "frater Pascalis" e datata 1286, fu Roma e il Lazio (Italia romanica, 13), Milano 1992, pp. 432-433; P. Belli D'Elia, L'immagine di culto, dall'icona alla tavola d'altare, in La ...
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lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in astronomia chiamate mari; mese l., il...
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...