ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] e degli altri scritti. Ispirato da Savonarola, E. prese nuove misure per ripulire la città dal vizio, e la domenica di Pasqua del 1496 pubblicò un proclama in cui si proibivano le bestemmie, il gioco d'azzardo, la sodomia, il commercio nei giomi ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] 1224 era ancora impegnato contro i ribelli musulmani in Sicilia. A Palermo festeggiò il Natale 1224 e ancora la Pasqua del successivo 1225, per spostarsi quindi nel meridione peninsulare. A Brindisi, nel novembre di quell'anno, sposò Isabella, figlia ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] . I combattimenti dei gladiatori diminuirono fino a scomparire. Il riposo domenicale diventò obbligatorio e il giorno di Pasqua fu dichiarato festa. Il divorzio fu vietato. E fu anche vietato vendere uno schiavo che avesse famiglia separandolo ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] in cambio conservare il Regno. Accompagnato da Corrado, che caldeggiava tale soluzione, si recò in Sassonia. Il giorno di Pasqua egli venne accolto, ad un miglio dalla città regia di Magdeburgo, con quegli onori che convenivano ad un sovrano, dai ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] con Venezia e al suo assorbimento austriaco.
Sua la proposta a Ferdinando, del 1551, d'imporre ai canonici - soliti dopo Pasqua sino all'Avvento a trasferirsi a Udine - di risiedere, invece, in questo periodo, a Gradisca o Gorizia; d'insistere col ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] certo A. a soddisfare la richiesta della consorte che il figlio nato nel 602 dalle loro nozze, Adaloaldo, il giorno di Pasqua (7 aprile) dell'anno dopo ricevesse, con grande gioia di Gregorio Magno, il battesimo secondo il rito cattolico a Monza ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] agosto 1914). Il fronte interno resse bene, ma in Irlanda il prolungamento del conflitto incoraggiò le correnti antinglesi: nella Pasqua del 1916 scoppiò a Dublino un’insurrezione capeggiata da P. Pearse, soffocata dall’intervento di truppe e di navi ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , e calarono su Roma, dove intanto si moltiplicavano foschi presagi e annunzi di sventura. Nei giorni prima di Pasqua nelle strade di Roma si udirono gli appelli alla penitenza del romito Brandano, che pubblicamente profetava punizioni bibliche e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] " fatti ogni primo del mese ai maggiorenti della città, o le distribuzioni di monete d'oro - fatte il giorno di Pasqua di primo mattino nella sala dell'Episcopio detta di papa Vigilio, attigua alla sua abitazione privata - a vescovi, preti, diaconi ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] sorta di oratorio da campo, nel quale i divini uffizi avrebbero potuto essere espletati, e avrebbero festeggiato la Pasqua durante i preparativi della spedizione130. La svolta politica e religiosa di Costantino ha dunque lasciato le proprie tracce ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...