DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] di settimana", per le regie teatrali, per l'organizzazione dei carnevali, ma anche per la composizione della Passione per la Pasqua della corte, o delle Nenie per Natale. In questo contesto viene incaricato di scrivere un dramma per musica da ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] permise di revocare una sospensione voluta dal re. Comunque, il teatro stabile del D., che si sarebbe dovuto aprire nella Pasqua del 1787, non fu mai fondato e l'autore dovette tornare a Pisa nel 1788, nuovamente in enormi difficoltà economiche ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] i temi toccati nel Conquestus, mentre nel paragrafo finale Salutati si rallegra con lui per la decisione di recarsi subito dopo Pasqua a Padova presso gli eredi di Petrarca a vigilare che le sue opere incompiute - e in primis l'Africa - non venissero ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , disposti secondo gli otto toni del sistema musicale b., il Triòdion per la Quaresima, il Pentekostàrion per il tempo tra la Pasqua e la Pentecoste, i Menei (dodici libri per i vari mesi dell’anno) e il Typikòn, specie di Ordo perpetuus (funzioni ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] e Costantino, il principe credente, sedeva con loro. Ed essi stabilirono la fede ortodossa e il tempo del digiuno e della Pasqua. E il principe disse ai vescovi nel concilio: «Io vi prego che facciate di Costantinopoli una sede patriarcale, perché è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] .
Fu così che il 20 gennaio 1320 (una domenica in vicinanza d'una delle due grandi festività cristiane, Natale e Pasqua, tempo tradizionale e quasi canonico per virtuosità di tal genere) ebbe luogo nel sacello di Sant'Elena, piccola chiesa accanto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] proseguì le sue trattative segrete con Stefano II nel palazzo regio di Quierzy-sur-Oise (Carisiacum Palatium), cioè intorno alla Pasqua che nel 754 cadeva il 14 aprile. La Promissio Carisiaca, più che un documento «stilato e parafrasato» in forma ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] pellegrini del capitolo XL (se il pretesto poetico esplicitamente denunciato, ivi, § 5, ha un qualche aggancio con la realtà) fa della Pasqua del '92 un probabile terminus post quem. Appunto al 1292-1293 è datata la Vita Nuova da chi, in prima linea ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] a preparare il proprio "trasferimento". A Mantova dal febbraio, circa, del 1567, ne parte - visitati gli amici e i parenti - dopo Pasqua; in barca sul Mincio e il tratto finale del Po si porta a Ferrara, per di qui, al seguito del cardinale estense ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] di una delle donne di casa Medici, la Nannina, sorella di Lorenzo, il Pulci s'indusse a celebrare come credente la Pasqua del 1473. Il Franco allude a questo episodio in un sonetto:
Maggior forza del Ciel ebbon gli spirti
che s'incantorno già ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...