ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] e degli altri scritti. Ispirato da Savonarola, E. prese nuove misure per ripulire la città dal vizio, e la domenica di Pasqua del 1496 pubblicò un proclama in cui si proibivano le bestemmie, il gioco d'azzardo, la sodomia, il commercio nei giomi ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] classe dirigente che aderisca con sincera convinzione al fascismo, il B. mantiene nel nuovo regime una posizione ufficiale. Riceve nella Pasqua del '24 la tessera ad honorem del P.N.F. con un plauso di Mussolini, prosegue l'attività pubblica con ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] già arrivati a guerra aperta fra i due partiti tedeschi, e B. non poté che informare il papa del suo fallimento. Passò la Pasqua a Norimberga e il 16 aprile partì per compiere la seconda parte del suo viaggio. Giunse a Regensburg: il 26 aprile e a ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] in cambio conservare il Regno. Accompagnato da Corrado, che caldeggiava tale soluzione, si recò in Sassonia. Il giorno di Pasqua egli venne accolto, ad un miglio dalla città regia di Magdeburgo, con quegli onori che convenivano ad un sovrano, dai ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] con Venezia e al suo assorbimento austriaco.
Sua la proposta a Ferdinando, del 1551, d'imporre ai canonici - soliti dopo Pasqua sino all'Avvento a trasferirsi a Udine - di risiedere, invece, in questo periodo, a Gradisca o Gorizia; d'insistere col ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] (C. D'Onofrio, Roma valbene un'abiura, Roma 1976, p. 271). Ancora per il Ruspoli allesti la recita degli oratori Resurrezione (Pasqua 1708) e S. Francesca Romana, che si tenne nel salone nobile del suo palazzo in Roma. U. Kirkendale (in Journal of ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] certo A. a soddisfare la richiesta della consorte che il figlio nato nel 602 dalle loro nozze, Adaloaldo, il giorno di Pasqua (7 aprile) dell'anno dopo ricevesse, con grande gioia di Gregorio Magno, il battesimo secondo il rito cattolico a Monza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] quodlibetales, concernenti argomenti suggeriti dal pubblico e che venivano discussi due volte l’anno, prima di Natale e prima di Pasqua, si possono indicare come i più importanti Quodlibeta dal punto di vista economico il III, sull’usura, del 1270, e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , e calarono su Roma, dove intanto si moltiplicavano foschi presagi e annunzi di sventura. Nei giorni prima di Pasqua nelle strade di Roma si udirono gli appelli alla penitenza del romito Brandano, che pubblicamente profetava punizioni bibliche e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] " fatti ogni primo del mese ai maggiorenti della città, o le distribuzioni di monete d'oro - fatte il giorno di Pasqua di primo mattino nella sala dell'Episcopio detta di papa Vigilio, attigua alla sua abitazione privata - a vescovi, preti, diaconi ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...