Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] sinodo finalizzato a determinare la data della Pasqua, nel quale costoro si sarebbero schierati I. De Francesco, Milano 2006. Sui legami tra questi inni e le tradizioni ebraiche cfr. N. Séd, Les hymnes sur le Paradis de saint Éphrem et les ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] nasceva, nel contesto di un drammatico conflitto nella regione, lo Stato ebraico, Pio XII si riferiva in due encicliche alla situazione della Palestina, e in una terza, della Pasqua del 1949 (Redemptoris nostri, 15 aprile 1949), invocava la difesa ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] richiamato anche dal titolo inciso sul montante Dimostrazione dei tempi di Pasqua e ciò che è nella tavola, non sia quello che Eusebio una terza sezione, la genealogia da Noè, intersecando storia ebraica e profana. L'opera trova analogia con quella di ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] si complica, poiché in Oriente i problemi relativi alla data della Pasqua sono resi più gravi dalla presenza di gruppi cristiani che, come gli ebrei, celebrano la Pasqua il 14 del mese ebraico di Nisan, e sono detti perciò ‘quartodecimani’; in quegli ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] notaio di Guglielmo I, Saul, forse erano di origine ebraica, mentre il notaio di Ruggero II, Calopetrus, e quello luglio 1193) fino all'avvento di Gualtiero di Palearia (Pasqua 1195) la carica di cancelliere rimase vacante.
Sull'effettiva direzione ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] pubbliche, in quanto proveniente da una famiglia ebraica, a causa delle leggi razziali emanate dal editrice Einaudi, in Linea d’ombra, II (1985), pp. 64-75; G. Fofi, Pasqua di maggio. Un diario personale, Genova 1988, pp. 29-34; A. Mangano, L’altra ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] ammoniti - nella lettera il vocabolo eresia è utilizzato numerose volte - a non celebrare più la Pasqua nel medesimo giorno di quella ebraica e quindi ad attenersi all'uso romano; venivano inoltre invitati ad abbandonare alcune posizioni vicine al ...
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pentecoste
pentecòste (più com. Pentecòste) s. f. [dal lat. tardo, eccles., Pentecoste -es, gr. πεντηκοστή (sottint. ἡμέρα) «cinquantesimo (giorno)»]. – 1. Solennità religiosa (festa mobile) che la liturgia cattolica celebra di domenica, 49...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...