FORESTA
Valerio Giacomini
Paolo Migliorini
(XV, p. 666)
Funzioni delle foreste. − Alla luce dei più recenti progressi di un'ecologia globale possiamo riconoscere quattro aspetti fondamentali della [...] nuove terre da coltivare sottraendole alle f. vergini. Anche l'espansione dell'allevamento del bestiame ha comportato la conversione in pascolo di milioni di ettari di f., soprattutto in America latina. Emblematico è il caso dell'Amazzonia, dove la ...
Leggi Tutto
CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] di Roma. Il progetto di trasformazione prevedeva il graduale passaggio dal tipo tradizionale di gestione - imperniato sul pascolo, "rotto" da limitate estensioni di coltura granaria - ad un'azienda simile alle "bergamine" lombarde, incentrata cioè ...
Leggi Tutto
tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] come compenso del godimento di diritti riservati teoricamente ai cittadini, quali il diritto di mercato nell’agorà, di pascolo, di residenza stabile in territorio cittadino. Il t. in denaro, che aveva carattere straordinario, si diceva εἰσϕορά, e ...
Leggi Tutto
TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046)
Mario ORTOLANI
Florio GRADI
Ettore ANCHIERI
Dopo la seconda guerra mondiale la ricerca geografica è notevolmente progredita in T., per merito [...] di base. In effetti il trattore ha potuto convertire con facilità alla coltura vaste aree d'altopiano già abbandonate al pascolo collettivo delle pecore: i trattori, che erano appena un migliaio nel 1940, formavano un parco di 42.000 unità nel ...
Leggi Tutto
Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] subisce i danni derivati dalla deforestazione, dall'esaurimento delle risorse minerarie, dall'eccessivo sfruttamento dei terreni a pascolo, com'è accaduto con la mesta spagnola (allevamento delle pecore) e sulle colline greche e italiane (allevamento ...
Leggi Tutto
FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] 27.000, coltivati a mais, frumento e orzo) il F. acquistò in Argentina; trasformò le tradizionali attività a pascolo permanente in coltivazioni erbacee, dando particolare rilievo alla coltura della soia, prodotto che nel volgere di pochi anni avrebbe ...
Leggi Tutto
TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] suini, mentre appare consistente la presenza degli ovini, favoriti anche dall'ampliamento delle zone destinate a pascolo.
Il sistema industriale toscano ha risentito fortemente della negativa situazione congiunturale dei primi anni Novanta, mostrando ...
Leggi Tutto
FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] e fossero calcolate non soltanto in base alla sua superficie, ma anche alla sua qualità: il vigneto doveva contribuire più del pascolo e questo più del roveto (imposta fondiaria). D'altra parte, tra i soggetti passivi, ogni 'testa' che formava la ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] meno ampie ripercussioni regionali, investendo la pastorizia.
Nota in base ad una Memoria per l'abolizione o moderazione della servitù del pascolo invernale detta de' Regj Stucchi, s.n.t. (ma Napoli 1791), sappiamo oggi che questa non è che la punta ...
Leggi Tutto
Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] affitto la terra delle classi superiori, di solito in estensioni fino a 70 ettari (arabili) o 250 ettari (a pascolo), e trattavano l'agricoltura alla stregua di una qualsiasi attività economica. Essi introdussero miglioramenti tecnici e, trascorso il ...
Leggi Tutto
pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...