L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] evidenze di un pozzo per l'estrazione di minerale di ferro e della sua successiva fusione. Questa è un'area di pascoli e di suoli coltivabili di scarsa qualità e le tradizioni orali riportano che il ferro era scambiato attraverso il Drakensberg con ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] sensibili escursioni annue. La piovosità è di norma considerevole. Rigoglioso e pittoresco il manto forestale, ampie le zone a pascolo, in cui si esercita l’allevamento. Le colture si valgono dell’irrigazione: si coltivano specialmente riso, orzo e ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] Ovis aries ha indotto alcuni studiosi a escludere una produzione locale di lana. Nella Grecia meridionale il pascolo delle greggi doveva avvenire in zone particolarmente strategiche per l'attività pastorale, sempre abbastanza distante dai terreni ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] C. (Paus., v, 8, 8). Tuttavia nel mondo ellenico l'ippodromo rimase essenzialmente un campo delimitato (e utilizzato a pascolo nei periodi di riposo), provvisto di costruzioni secondarie.
Un aspetto più monumentale ebbe invece il circo romano, il cui ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] secondo un ritmo di rotazione biennale. Dopo la mietitura, effettuata tra giugno e luglio, il terreno veniva lasciato al pascolo brado, ricevendo in tal modo una buona dose di fertilizzante naturale, e restava incolto fino all'anno successivo. Gli ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] tombe, non furono abitati per periodi superiori a un quarto di secolo circa. La conquista dell'immensa riserva di pascoli costituita dalle steppe dell'Eurasia giunse a compimento nello stadio successivo (XII-IX sec. a.C.), mediante il passaggio ...
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Bronzo, Età del
Isabella Damiani
Il grande sviluppo della metallurgia
Età del Bronzo è il nome dato, nel 1836, dall'archeologo danese Christian J. Thomsen a uno dei tre periodi della preistoria europea [...] di modificare il territorio circostante per permettere una migliore utilizzazione delle terre destinate alla coltivazione e al pascolo. La realizzazione di sistemi divisori dei campi per scopi agricoli e pastorali comportò una rilevante modificazione ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] 1873-74.
Ricerche compiute negli archivi di Campiglia Marittima e di altre città della Toscana per rivendicare i diritti di pascolo e legnatico di quella Comunità indirizzarono fin dagli anni '70 il F. alle indagini storiche e archeologiche, divenute ...
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SANNACE, Monte
B. M. Scarfì
Abitato àpulo situato circa 5 km a N-E di Gioia del Colle, al centro delle Murge sullo spartiacque tra Ionio e Adriatico; per ampiezza territoriale, poderosità di mura, ricchezza [...] 300 a. C., l'acropoli, da periferica, diventa interna alla città, nel cui territorio vengono comprese ampie aree adatte al pascolo. Il quarto circuito oltre a proteggere, con una seconda difesa, la zona in piano ad occidente, racchiuse nel perimetro ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] 7% al 21,0%), la contrazione delle aree a prato e pascolo (dal 24,4% al 21,3%) e una riduzione della tavola. Ulteriormente potenziato, malgrado la riduzione dei prati e dei pascoli e grazie all'importazione di mangimi, l'allevamento bovino (3, ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...