L'agricoltura italiana (I, p. 960). - Presenta una complessità di aspetti che non ha uguali in altri paesi, anche dotati di estensioni territoriali molto vaste, e ciò per l'ampiezza della latitudine (37°-47°), [...] inferiore di circa il 13% alla media del 1935-39. Una forte diminuzione subì anche la produzione di fieno dei pascoli permanenti, che fu di 58 milioni di q. contro 78 milioni della media.
L'intensificazione delle operazioni belliche, soprattutto dopo ...
Leggi Tutto
Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] da parte di alcuno di dazi o tasse d'uso. E ancora ‒ prosegue il privilegio ‒ si conferma ai pastori la libertà di pascolo o di taglio della legna a loro concessa da conti o baroni o da altri fedeli nell'ambito delle loro terre. Inoltre, Federico II ...
Leggi Tutto
agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] ) forniscono la metà delle calorie utilizzate dalla popolazione umana mondiale. Altre specie vegetali da foraggio e da pascolo sono importanti poiché da esse dipendono le produzioni zootecniche (carne, latte).
Il genere umano utilizza poi migliaia ...
Leggi Tutto
cowboys
Negli USA, mandriani e allevatori di bovini. Presenti in Texas fin dall’introduzione di bovini andalusi da parte degli spagnoli nel sec. 18°, crebbero in numero e in importanza economica con [...] di disperdersi e proteggendoli dagli attacchi di indiani e razziatori. Lo sviluppo dei ranch recintati in sostituzione del pascolo brado, intorno al 1880, segnò un ridimensionamento del loro ruolo. L’ingresso di società imprenditoriali nel settore ...
Leggi Tutto
Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] muri o steccati. Ogni anno uno dei campi lasciato a maggese per poter essere ripulito dalle erbacce veniva adibito a pascolo, come tutta la terra dopo il raccolto. Gli appezzamenti dei singoli contadini non formavano blocchi unici, ma erano divisi in ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] secondo un ritmo di rotazione biennale. Dopo la mietitura, effettuata tra giugno e luglio, il terreno veniva lasciato al pascolo brado, ricevendo in tal modo una buona dose di fertilizzante naturale, e restava incolto fino all'anno successivo. Gli ...
Leggi Tutto
allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione [...] degli allevamenti), mentre i caprini in Cina e India (sono infatti animali semplici da allevare, che non hanno bisogno di ricchi pascoli e si adattano a luoghi impervi e a climi rigidi). I bovini sono diffusissimi in India (dove questi animali sono ...
Leggi Tutto
(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il [...] varie isole, tutte protette da dighe, come la costa del Mare del Nord. Il suolo è adibito per gran parte a pascolo: la produzione di latticini e carni è rilevante. L’agricoltura produce ortaggi, frutta e fiori. La popolazione, densissima (1003 ab ...
Leggi Tutto
Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] aziende a spazi, strutture e locali destinati agli animali e alla lavorazione dei loro prodotti, si aggiungono terre deputate al pascolo o coltivate in funzione del bestiame; 3) 'masserie miste', o massarie animalium et camporum, in cui le attività e ...
Leggi Tutto
SORGO (XXXII, p. 165; App. II, 11, p. 867)
Francesco CRESCINI
I sorghi ibridi. - La preparazione dei s. ibridi (Sorghum vulgare), che segue quella dei mais ibridi, già introdotta da circa un secolo, [...] della presenza di un glucoside cianogenetico (durrina) nei giovani germogli di ricaccio, che si dovrà escludere dal pascolo, specie nei casi di prolungata siccità. Pare, tuttavia, che l'acido cianidrico, praticamente assente nel prodotto verde ...
Leggi Tutto
pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...