Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] in alcune aree dell'Europa settentrionale nel Mesolitico (circa tra 10.000 e 8000 anni fa) per favorire il pascolo dei principali animali cacciati, implica la conoscenza delle loro abitudini alimentari (oltre che degli effetti di un incendio sulle ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] del 700 a.C. ca.) e il riposo annuale del campo con una sua utilizzazione secondaria (coltivazione di legumi, pascolo), si accompagnò all'affermazione di un regime di proprietà ben definito. Nell'introduzione delle colture intensive della vite e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] della loro importanza per l'uomo. Così, al-Qazwīnī distingue tra cavalcature (il cavallo, il mulo, l'asino); bestie da pascolo (il cammello, il bue, il bufalo, la pecora, la capra, l'antilope); predatori (e altri animali selvatici: il leone, il ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] nel Khuzistan, nel Sistan e al centro dell'altopiano, l'erosione del vento, soprattutto nell'Azerbaigian, l'abuso del pascolo delle capre e la distruzione delle foreste. Eccetto che per le coste piovose del Mar Caspio, la carenza di pioggia ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] Lo spostamento da un compartimento all’altro si effettua, in natura, tramite i cicli degli organismi: la catena di pascolo (produttori-consumatori dei vari gradi) permette di assumere dall’ambiente gli elementi in forma semplice e di trasformarli in ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] a spazi aperti, quali la iena macchiata e il leone. I pachidermi erano numerosi: un mammut (Mammuthus trogontherii), pascolatore di spazi aperti, e un elefante dalle lunghe zanne quasi diritte (Elephas antiquus), diffuso in zone più arborate; un ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] subisce i danni derivati dalla deforestazione, dall'esaurimento delle risorse minerarie, dall'eccessivo sfruttamento dei terreni a pascolo, com'è accaduto con la mesta spagnola (allevamento delle pecore) e sulle colline greche e italiane (allevamento ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] composizione specifica abbastanza simile. La gariga (tab. 2), invece, cui si arriva per un'ulteriore degradazione da incendio e pascolo (fig. 2), presenta una flora molto più ricca (Naveh e Whittaker, 1979). In base a un principio attualistico, si ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] da esportazione (cotone, arachide, caffè) hanno occupato le terre già appartenute agli agricoltori o che erano utilizzate per il pascolo. L'abbandono dei sistemi tradizionali di produzione e i nuovi insediamenti hanno reso le terre più vulnerabili di ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] in comune, e fra di loro si trova appena un inizio di subordinazione o di governo. I secondi, possedendo greggi, e dipendendo dal pascolo per i loro viveri, si dividono in poveri e in ricchi: di qui la relazione tra signore e cliente, tra servo e ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...