FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] 000 fiorini depositati in Firenze presso il banco dei Medici. Sin dal 1452 il suo nome compare nei registri della Dogana dei pascoli del Patrimonio tra i proprietari pagati per la vendita delle erbe, che per quell'anno, per la sola metà di Abbazia al ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] paterno, per un valore totale netto di lire 698.476,78.
Il patrimonio si componeva dell'ex feudo Carrubba, a seminativo e pascolo, di circa 800 ettari nel territorio di Melilli, di un podere irriguo con agrumi e vigne a Siracusa, in contrada Tremilia ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] , fazione o dazio, e i Contarini vi erano anche titolari del giuspatronato della chiesa, del diritto di mercato, pascolo, mulino e guardia armata. Il padre aveva percorso una brillante carriera politica: ambasciatore a Carlo VIII di Francia, che ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] . Nel settembre 1200 i due conti concessero all'ospedale di S. Andrea al Candelaro diritti di passaggio e di pascolo, e protessero le proprietà presenti e future della fondazione. Tommaso, menzionato come conte una sola altra volta nel settembre ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] vigilia della congiura dei baroni del 1485 il G. era ancora coinvolto in una controversia con la Corona circa i diritti di pascolo.
Nulla si sa dell'attività del G. come siniscalco, né abbiamo notizie di sue imprese militari fino al momento in cui ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] alla Camera apostolica circa 60.000 scudi per l'affitto delle entrate del Patrimonio (la Tesoreria, la "salara", la dogana del pascolo e le tasse sui cavalli morti), che prese in sostituzione dei mercanti fiorentini Bandini e che detenne per i due ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] furono Stanislao (nato circa 1762), e Isabella, monaca.
Il G. valorizzava i terreni presi in fitto facendone uso agricolo e di pascolo, ma anche, nel caso, effettuandovi scavi di antichità; il 27 marzo 1779 rinvenne a Nettuno tre colonne di 10 palmi ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] . Alla fine di agosto 1274 fu incaricato insieme a Raynald de Poncel di condurre un'inchiesta sui diritti di pascolo rivendicati dagli abitanti del villaggio di San Giorgio nel Principato sul territorio del castello di Buccino, feudo di Gautier ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] inventario, privo di data e forse successivo all'episcopato di M., in cui sono elencati le numerose decime, i diritti di pascolo e di pescheria e tutti i beni fiscali originariamente detenuti dal conte. Oltre il diploma del 921 sono noti solo altri ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] donò al monastero di S. Maria della Sambucina, sull'esempio dei suoi predecessori che l'avevano fondato, la tenuta a pascolo denominata Umbre Pagani nella zona del Tacina. All'atto, che fu sottoscritto dallo stesso F., presenziarono come testi un W ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...