Comune del Veneto (147,2 km2 con 35.675 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima, quasi al centro della parte orientale della Val Belluna. Sorge a 383 m s.l.m. sul terrazzo di confluenza tra l’Ardo [...] e di alcuni centri minori diffusi nella provincia. L’utilizzazione del suolo è legata ancora, in buona misura, al pascolo e al bosco, mentre le localizzazioni industriali, per lo più dovute a fattori politici di incentivazione, si sono verificate ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] egli scrisse (ma non ne curò la stampa) alcuni lavori, tra cui alcune Memorie sugli "Stucchi" (servitù di pascolo invernale imposte dal Regio Fisco sui territori costieri degli Abruzzi a vantaggio della pastorizia transumante e con gravi limitazioni ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] lodi del fratello Francesco, accademico Trasformato, che le dedicò una sua opera nel 1756 augurandosi che essa servisse "... di pascolo a quel dolce piacere che provate in leggere i Poeti Italiani" (Rime del cav. Andrea Baiardi..., Milano 1756), la ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] ettari, quelle coltivate a vigneti, invece, sono più di 5000 (il 40-50% dei vini di qualità prodotti è esportato). L’area di pascolo estivo più estesa è l’Alpe di Siusi, tra la Val Gardena e il gruppo dello Sciliar. Vite, alberi da frutta e ortaggi ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] di piccole proprietà, a conduzione diretta, garantite dal diritto pieno di uso (recinzione e abolizione dei diritti di pascolo). Applicava così alla pratica il suo ideale (montesquieuiano), condannando le grandi proprietà esistenti in Maremma e l ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] sofisticata); l'area più esterna era invece occupata dall'incultum, più o meno esteso, che fungeva da zona di pascolo e da riserva di legno ed era considerato pubblico, cioè direttamente sottomesso alla Curia o ai signori, che riscuotevano tasse ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] m), il bosco montano di faggi e di conifere (queste ultime specie nel Pollino: 1000-2000 m), e il pascolo alpestre.
Popolazione
L’inversione della tendenza migratoria legata all’intenso flusso dei rientri, iniziata fin dagli anni 1970, è proseguita ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] del monastero cavense a Casalrotto, presso Castellaneta. Il G. aveva privato gli abitanti di Casalrotto dei diritti di pascolo, legnatico e pesca, perché questi avevano danneggiato una defensa imperatoris, e aveva contestato all'abate di Cava il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] della S., è proprio quello della Meseta: ampio, tabulare o lievemente ondulato, arido, a clima continentale, sfruttato a pascolo (ovino) o a cereali (e in qualche parte olivi), privo di insediamento sparso e complessivamente poco popolato. Quanto ai ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] popolamento e dell’agricoltura. Fa parziale eccezione la tundra, anch’essa peraltro impoverita e modificata dall’impiego a pascolo (renne). Immediatamente a S della tundra, in Svezia e soprattutto in Finlandia, si conserva la foresta di conifere ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...