VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] si riferiscono al comune, che è amplissimo (km. 113,75), quasi tutto coltivato a cereali, viti, ulivi, con notevoli aree a pascolo; tre quarti della popolazione (12.912 ab. nel 1931) è sparsa nelle campagne. Il centro ha solo 2901 ab. Nel comune ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] furono Stanislao (nato circa 1762), e Isabella, monaca.
Il G. valorizzava i terreni presi in fitto facendone uso agricolo e di pascolo, ma anche, nel caso, effettuandovi scavi di antichità; il 27 marzo 1779 rinvenne a Nettuno tre colonne di 10 palmi ...
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KAZAKISTAN
(XX, p. 143; App. II, II, p. 136; III, I, p. 946; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Repubblica socialista sovietica dal 1936, il [...] di bovini e oltre 3 milioni di suini), dall'altra sono state messe a coltura vaste aree che erano destinate un tempo al pascolo delle greggi nomadi.
Nel 1990 l'area coltivata era pari a 221 milioni di ha, corrispondenti a oltre il 20% del totale dell ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] . Alla fine di agosto 1274 fu incaricato insieme a Raynald de Poncel di condurre un'inchiesta sui diritti di pascolo rivendicati dagli abitanti del villaggio di San Giorgio nel Principato sul territorio del castello di Buccino, feudo di Gautier ...
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(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il [...] varie isole, tutte protette da dighe, come la costa del Mare del Nord. Il suolo è adibito per gran parte a pascolo: la produzione di latticini e carni è rilevante. L’agricoltura produce ortaggi, frutta e fiori. La popolazione, densissima (1003 ab ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] aziende a spazi, strutture e locali destinati agli animali e alla lavorazione dei loro prodotti, si aggiungono terre deputate al pascolo o coltivate in funzione del bestiame; 3) 'masserie miste', o massarie animalium et camporum, in cui le attività e ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] inventario, privo di data e forse successivo all'episcopato di M., in cui sono elencati le numerose decime, i diritti di pascolo e di pescheria e tutti i beni fiscali originariamente detenuti dal conte. Oltre il diploma del 921 sono noti solo altri ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] , mentre negli altri mesi vagano all'aperto. Anche le vicine isole di Palhnig e Pervicchio, disabitate servono al pascolo.
La popolazione, piuttosto che in case sparse, vive nelle numerose località costiere, alle quali la lunga dominazione veneta ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] donò al monastero di S. Maria della Sambucina, sull'esempio dei suoi predecessori che l'avevano fondato, la tenuta a pascolo denominata Umbre Pagani nella zona del Tacina. All'atto, che fu sottoscritto dallo stesso F., presenziarono come testi un W ...
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Nell’età romana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] dall’inizio della Repubblica.
L’ a. compascuus è invece il territorio comune di un distretto rurale, destinato a sopperire al pascolo del bestiame. Una serie di diverse figure di a. publicus sono concesse in possesso ai privati dietro pagamento di un ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...