TONGA
(XXXIII, p. 1027; App. III, II, p. 960; IV, III, p. 650)
La popolazione di questo piccolo arcipelago del Pacifico meridionale al censimento del 1986 era di 94.649 ab., saliti a 103.000 secondo [...] copra (20.000 q). Modesta è l'attività di allevamento anche per l'esiguità delle aree destinate a prato e pascolo. L'attività industriale, pur rimanendo ancora assai limitata, ha registrato negli ultimi anni un certo impulso: accanto ai tradizionali ...
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(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha [...] città venne favorito dal prosciugamento delle paludi costiere, trasformate in estensioni di terreno adatte alla coltivazione e al pascolo. Il sovrano francese Filippo II Augusto annetté al suo regno la parte meridionale della F. (Artois; 1185) e ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] . Nel settembre 1200 i due conti concessero all'ospedale di S. Andrea al Candelaro diritti di passaggio e di pascolo, e protessero le proprietà presenti e future della fondazione. Tommaso, menzionato come conte una sola altra volta nel settembre ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] territorio, che è ricco e ben coltivato, si estende dai Monti Iblei al Mediterraneo, in massima parte seminativo, per pascolo, arboreo e anche a vigna. Cespiti di ricchezza principali sono, oltre alla produzione granaria e zootecnica, i formaggi, i ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] vigilia della congiura dei baroni del 1485 il G. era ancora coinvolto in una controversia con la Corona circa i diritti di pascolo.
Nulla si sa dell'attività del G. come siniscalco, né abbiamo notizie di sue imprese militari fino al momento in cui ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] sensibili escursioni annue. La piovosità è di norma considerevole. Rigoglioso e pittoresco il manto forestale, ampie le zone a pascolo, in cui si esercita l’allevamento. Le colture si valgono dell’irrigazione: si coltivano specialmente riso, orzo e ...
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IRLANDA (XIX, p. 544 e App. I, p. 378)
Marina EMILIANI SALINARI
Enrico MACHIAVELLI
Popolazione (p. 547). - Secondo il censimento del 1946 lo Stato libero d'Irlanda contava 2.953.452 ab. (2.968.420 nel [...] notevolmente influito sull'agricoltura e si è avuta, negli ultimi anni, una forte tendenza ad estendere l'arativo, a scapito dei terreni a pascolo. Le colture dei cereali sono aumentate da 359.000 ha. nel 1935-39 (con un prodotto di 8.959.000 q.) a ...
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Addis Abeba
Claudio Cerreti
Nata per essere capitale
Addis Abeba fu fondata perché diventasse la capitale moderna di un impero africano che voleva a sua volta diventare moderno. Ma la città non è potuta [...] ; era un po' campagna e un po' mercato e i viaggiatori dell'Ottocento la descrivono piena di animali al pascolo.
La foresta di eucalipti
Quando dunque Menelik divenne imperatore di Etiopia, lasciò la vecchia capitale e volle fondarne una nuova ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] alla Camera apostolica circa 60.000 scudi per l'affitto delle entrate del Patrimonio (la Tesoreria, la "salara", la dogana del pascolo e le tasse sui cavalli morti), che prese in sostituzione dei mercanti fiorentini Bandini e che detenne per i due ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
Popolazione. - La popolazione del P., secondo una valutazione del 1959, è di 10.524.000 ab. [...] , dal punto di vista agricolo, di tutto il territorio peruviano è di 15 milioni di ha, di cui ben 13 milioni sono a pascolo naturale; per il rimanente si tratta di terreni messi a coltura, dei quali 500.000 ha vengono annualmente messi a riposo. Di ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...