Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] fondiaria, ma, soprattutto, imporre la messa a coltura di almeno un terzo dei terreni, tradizionalmente lasciati al pascolo. Ma, per le opposizioni dei potenti proprietari dell'Agro, tali disposizioni non furono osservate. Anche la riforma voluta ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] lui fissato; nel 1482 fu promulgata una legge che regolava l'esazione dei sussidi feudali, garantiva il diritto di pascolo, annullava tutte le recinzioni recenti e aboliva le pretese baronali di monopolio delle locande e osterie. Infine, nel maggio ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] dopo la morte del re Attila i Romani affermavano che la terra pannonica era pascolo, per il fatto che in quella terra le loro greggi erano condotte a pascolare» («Dicebant quod ibi confluerent nobilissimi fontes aquarum, Danubius et Tyscia, et alii ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] salva la quantità di vino e di olio "quod ad opus familiae vestrae […] potest sufficere". Inoltre, concesse ai palermitani libertà di pascolo per i loro animali e di "incidere ligna tam viva quam morta ad usum vestrum" nel demanio (La Mantia, 1900, p ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] le cosiddette aratiae, vere e proprie aziende zootecniche per l'allevamento degli equini, con vaste superfici adibite a pascolo semibrado (v. Ippiatria), che contenevano al loro interno le stalle (marestalle). Tali aziende erano di diretta proprietà ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] per incrementare la produzione e le rese unitarie, restringere la superficie a grano e diversificare le culture favorendo il pascolo, potenziando la cultura della vite, dell'olivo e degli ortaggi, recando insomma ad esempio la realtà di alcune zone ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] agricola per gruppi di coltivazioni, il 50,6% è destinato al seminativo, il 30,9% ai prati permanenti e ai pascoli, e il 16,8% alle coltivazioni legnose. È evidente, confrontando questi dati con quelli dei precedenti censimenti, come siano aumentati ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di Roma trovarono risposta in una sua bolla del 20 febbr. 1524, con la quale impose la riduzione delle terre a pascolo nella campagna romana e cercò di garantire meglio i liberi coltivatori (sullo stesso argomento ritornò con una bolla del 17 luglio ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] della pastorizia, mentre la competizione per il possesso delle terre sia da coltivare che da adibire a pascolo aveva assunto un carattere sempre più bellicoso: sovente gli insediamenti venivano stabiliti sulla sommità delle colline ed erano ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] impegnato, con esito peraltro negativo, in un violento conflitto conibattuto tra opposti fronti di mandriani per l'occupazione dei pascoli e l'accesso ai campi coltivati a grano e, con grave disappunto di Gregorio XIII, in una causa davanti alla ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...