LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato [...] , 62.000 asini, 19.000 cavalli. La diminuzione è da porsi in rapporto con la progressiva riduzione delle aree adibite al pascolo (soprattutto per ovini e caprini). Per contro è in sviluppo (non tanto per numero quanto per qualità) l'allevamento di ...
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Caratteristiche fisiche. - La conoscenza della geologia e della morfologia regionale è progredita nel corso dell'ultimo ventennio in seguito alla pubblicazione di nuovi contributi di ricerca, e di nuove [...] l'abbassamento del limite altimetrico superiore delle sedi umane e delle colture, e la conversione definitiva al pascolo di alcune aree già sottoposte a saltuaria coltivazione. Nella primavera del 1958 è stata abbandonata dalle ultime famiglie ...
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tundra
Laura Costanzo
La gelida regione circumpolare con forme estreme di vita vegetale
Ampie distese di piante erbacee, arbusti nani, muschi e licheni formano la tundra, nome dato alle regioni circumpolari [...] a sparire e conferiscono al paesaggio una colorazione grigia o biancastra. Si tratta di aree che in estate sono adibite al pascolo, come in Lapponia dove mandrie di renne vi brucano per nutrirsi dei licheni.
Artica e alpina
Nelle zone meno estreme ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] m), il bosco montano di faggi e di conifere (queste ultime specie nel Pollino: 1000-2000 m), e il pascolo alpestre.
Popolazione
L’inversione della tendenza migratoria legata all’intenso flusso dei rientri, iniziata fin dagli anni 1970, è proseguita ...
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PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, 11, p. 632; III, 11, p. 529)
Carmelo Formica
Felice Gino Lo Porto
La P. è tra le regioni del Mezzogiorno che negli ultimi vent'anni hanno subìto le maggiori trasformazioni [...] marginali nelle aree collinari e montane, tramite la restituzione dei seminativi più scadenti al pascolo oppure il maggior peso acccordato al riposo pascolativo nelle rotazioni e la riduzione delle colture erbacee consociate a quelle arboree, e dall ...
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Pirenei
Katia Di Tommaso
Più che un confine naturale tra Francia e Spagna
Se si osserva la posizione dei Pirenei su una carta geografica è inevitabile pensare alla loro naturale destinazione di confine [...]
Dal punto di vista economico l’area pirenaica non offre grandi risorse: lo sfruttamento dei boschi a nord e il pascolo a sud sono le attività tradizionali più vitali ancora oggi; le risorse minerarie sono scarse così come gli impianti industriali ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] popolamento e dell’agricoltura. Fa parziale eccezione la tundra, anch’essa peraltro impoverita e modificata dall’impiego a pascolo (renne). Immediatamente a S della tundra, in Svezia e soprattutto in Finlandia, si conserva la foresta di conifere ...
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Ungheria
Giampiero Brunelli
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, ii, p. 1058; III, ii, p. 1011; IV, iii, p. 719; V, v, p. 637)
Popolazione
La dinamica demografica del paese è contraddistinta da un [...] vigneti non molto estesi ma con una produzione rinomata (vino tokaj). I suoli meno produttivi (puszta) sono lasciati a pascolo per ogni tipo di bestiame; i suini (poco meno di 5 milioni nel 1998) alimentano la tradizionale fabbricazione di insaccati ...
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Umbria
Katia Di Tommaso
Il cuore verde della Penisola
Il dolce paesaggio umbro di tanta pittura italiana, con le sue colline interrotte da ampie valli, verdi di boschi, costellate di centri antichi [...] condizioni è la vite, da cui si ricavano vini eccellenti. Ma buona parte delle aree altocollinari rimane incolta o a pascolo o, al massimo, coltivata a cereali. Diversa è la situazione nei fondi valle e nelle conche, dove vengono coltivate piante ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] nel Cognac e nell’Armagnac. Nei territori meridionali e in Corsica i vigneti forniscono ottima uva da tavola.
Prati e pascoli hanno alimentato, con allevamenti di bestiame bovino (quasi 20 milioni di capi nel 2006 appartenenti per lo più a razze ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...