L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] (albicocco, mandorlo, pesco e noce), di cereali (orzo, frumento volgare e spelta), di leguminose all’allevamento di bestiame da pascolo, in particolare di caprovini.
Tridentum (Trento) fu fondata a ridosso di un’ansa del fiume Adige intorno alla metà ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] di uso civico nelle terre comuni in seguito al grande movimento delle enclosures che tese a riservare esclusivamente al pascolo del bestiame dei proprietari, terre che un tempo erano utilizzate per antico diritto anche dai contadini. Inoltre nel ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] che questo servisse soprattutto per fertilizzare l'orto; un altro processo di fertilizzazione consisteva nel lasciare che il gregge pascolasse le stoppie dopo la mietitura. I raccolti variavano da regione a regione e a seconda del tipo di terreno ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] evergetica di ceti locali con ampie disponibilità finanziarie hanno fatto ipotizzare una ripresa delle attività economiche connesse al pascolo e allo sfruttamento delle risorse delle foreste.
Nella seconda metà del I sec. a.C. compaiono, in buona ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] situate a vista in uno schema che abbraccia passaggi obbligati o valli attrezzate per l'utilizzo comune ai fini del pascolo e della transumanza (Monti Trebulani, massiccio del Matese, ecc.). Se il caso di Thurii non sembra isolato nel comprensorio ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] salva la quantità di vino e di olio "quod ad opus familiae vestrae […] potest sufficere". Inoltre, concesse ai palermitani libertà di pascolo per i loro animali e di "incidere ligna tam viva quam morta ad usum vestrum" nel demanio (La Mantia, 1900, p ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] "bronzo Pappadakis" costituisce l'esempio più noto, su terre di riserva o pubbliche e sui diritti di pascolo specialmente in ambito coloniale è sostanzialmente abbastanza ridotta. Il trasferimento del concetto di chora nelle colonie magnogreche ha ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...