(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] a una steppa, percorsa da ampie valli, coperte da terra nera e da löss, favorevoli alla coltura dei cereali e al pascolo.
Zona di accesso alle bocche del Danubio e ai Balcani, la B., dopo la crisi delle invasioni barbariche e dei vari insediamenti ...
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Città dell’Inghilterra centrale (241.800 ab. nel 2005). È posta sopra le rive del fiume Derwent, nel punto in cui esso, uscendo dai Monti Pennini, si getta nell’ampia valle del Trent. È uno dei maggiori [...] monti Pennini. Le zone meno elevate e più fertili sono a S, a N gran parte del territorio è adibita a pascolo. Nell’estrema zona nord-occidentale rientra un lembo del vasto giacimento carbonifero dello Yorkshire, con una serie di centri specializzati ...
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(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha [...] città venne favorito dal prosciugamento delle paludi costiere, trasformate in estensioni di terreno adatte alla coltivazione e al pascolo. Il sovrano francese Filippo II Augusto annetté al suo regno la parte meridionale della F. (Artois; 1185) e ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] Ovis aries ha indotto alcuni studiosi a escludere una produzione locale di lana. Nella Grecia meridionale il pascolo delle greggi doveva avvenire in zone particolarmente strategiche per l'attività pastorale, sempre abbastanza distante dai terreni ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] secondo un ritmo di rotazione biennale. Dopo la mietitura, effettuata tra giugno e luglio, il terreno veniva lasciato al pascolo brado, ricevendo in tal modo una buona dose di fertilizzante naturale, e restava incolto fino all'anno successivo. Gli ...
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(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il [...] varie isole, tutte protette da dighe, come la costa del Mare del Nord. Il suolo è adibito per gran parte a pascolo: la produzione di latticini e carni è rilevante. L’agricoltura produce ortaggi, frutta e fiori. La popolazione, densissima (1003 ab ...
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Comune del Veneto (147,2 km2 con 35.675 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima, quasi al centro della parte orientale della Val Belluna. Sorge a 383 m s.l.m. sul terrazzo di confluenza tra l’Ardo [...] e di alcuni centri minori diffusi nella provincia. L’utilizzazione del suolo è legata ancora, in buona misura, al pascolo e al bosco, mentre le localizzazioni industriali, per lo più dovute a fattori politici di incentivazione, si sono verificate ...
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Molise
Katia Di Tommaso
A nord del Sud
Regione fra le più appartate d’Italia, forse quella meno coinvolta nei grandi processi di modernizzazione, il Molise ha conosciuto un lungo periodo di ristagno [...] Il paesaggio collinare è luminoso, ampio e movimentato, con fondivalle profondi e coltivati, sommità diboscate e utilizzate a pascolo, pendici boscose, piccoli centri isolati e distanti gli uni dagli altri.
La regione non ha praticamente laghi, salvo ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] ettari, quelle coltivate a vigneti, invece, sono più di 5000 (il 40-50% dei vini di qualità prodotti è esportato). L’area di pascolo estivo più estesa è l’Alpe di Siusi, tra la Val Gardena e il gruppo dello Sciliar. Vite, alberi da frutta e ortaggi ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] m), il bosco montano di faggi e di conifere (queste ultime specie nel Pollino: 1000-2000 m), e il pascolo alpestre.
Popolazione
L’inversione della tendenza migratoria legata all’intenso flusso dei rientri, iniziata fin dagli anni 1970, è proseguita ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...