CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] e dato in enfitcusi perpetua al C., subito trascinato in tribunale dal locale Comune, geloso dei suoi secolari diritti di pascolo.
La causa durò sette anni e si concluse nel 1831 con un primo accordo (la transazione definitiva sarebbe stata stipulata ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] furono Stanislao (nato circa 1762), e Isabella, monaca.
Il G. valorizzava i terreni presi in fitto facendone uso agricolo e di pascolo, ma anche, nel caso, effettuandovi scavi di antichità; il 27 marzo 1779 rinvenne a Nettuno tre colonne di 10 palmi ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] poté subentrare ai mercanti fiorentini Bandini nell'affitto delle entrate del Patrimonio (la tesoreria, la "salara", la dogana del pascolo e le tasse sui cavalli morti), per il quale versò alla Camera apostolica 60.000 scudi; l'appalto fu mantenuto ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] di Roma. Il progetto di trasformazione prevedeva il graduale passaggio dal tipo tradizionale di gestione - imperniato sul pascolo, "rotto" da limitate estensioni di coltura granaria - ad un'azienda simile alle "bergamine" lombarde, incentrata cioè ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] 27.000, coltivati a mais, frumento e orzo) il F. acquistò in Argentina; trasformò le tradizionali attività a pascolo permanente in coltivazioni erbacee, dando particolare rilievo alla coltura della soia, prodotto che nel volgere di pochi anni avrebbe ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] meno ampie ripercussioni regionali, investendo la pastorizia.
Nota in base ad una Memoria per l'abolizione o moderazione della servitù del pascolo invernale detta de' Regj Stucchi, s.n.t. (ma Napoli 1791), sappiamo oggi che questa non è che la punta ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...