La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] della loro importanza per l'uomo. Così, al-Qazwīnī distingue tra cavalcature (il cavallo, il mulo, l'asino); bestie da pascolo (il cammello, il bue, il bufalo, la pecora, la capra, l'antilope); predatori (e altri animali selvatici: il leone, il ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] nel Khuzistan, nel Sistan e al centro dell'altopiano, l'erosione del vento, soprattutto nell'Azerbaigian, l'abuso del pascolo delle capre e la distruzione delle foreste. Eccetto che per le coste piovose del Mar Caspio, la carenza di pioggia ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] residenza di Siracusa (ibid., p. 866); infine, un regolamento del 1241 organizza la custodia di giumente, stalloni e puledri nei pascoli, destina una quota di spesa d'olio tanto all'illuminazione quanto alla cura dei cavalli ed elenca il personale ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] , Provveditori sopra i Beni Inculti e Deputati all'Agricoltura,Memorie agrarie, busta 19, fasc. 22 (Riferta intorno al pascolo comunale di Villafranca detto Prabian,1772); Bassano del Grappa, Bibl. Civica, Epistolario Gamba,XII,c. 3, due lettere ...
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La cattura e l'allevamento del pesce destinato all'alimentazione umana sono una delle attività più antiche poste in essere dagli uomini per la propria sopravvivenza. Mentre per altri alimenti di origine [...] i carichi produttivi imposti. Il processo produttivo si differenzia da quello dell'allevamento estensivo (semina, pascolo, raccolta) soltanto per la sostituzione dell'alimento artificiale con quello naturale. A seconda delle condizioni ambientali ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] dai pastori per giustificare l'usanza di portare d'inverno le pecore in pianura (la salute degli animali, mancanza di pascoli sui monti, scarsezza di foraggio) e accusa la loro inerzia; bisogna impedire loro l'uso dei terreni di pianura inducendoli ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] sui singoli campi: ne sarebbero seguiti in pianura la moltiplicazione delle pecore "gentili", in montagna l'incremento dei pascoli e degli ovini, la divisione dei beni comunali e la moltiplicazione dei boschi.
Concreti problemi delle campagne venete ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] ambito degli agro-ecosistemi, alla luce degli stretti rapporti di interdipendenza esistenti fra bosco, agricoltura e pascolo in ambiente mediterraneo. Le relazioni fra selvicoltura e agricoltura furono da lui analizzate sulla base della sostenibilità ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] composizione specifica abbastanza simile. La gariga (tab. 2), invece, cui si arriva per un'ulteriore degradazione da incendio e pascolo (fig. 2), presenta una flora molto più ricca (Naveh e Whittaker, 1979). In base a un principio attualistico, si ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] da esportazione (cotone, arachide, caffè) hanno occupato le terre già appartenute agli agricoltori o che erano utilizzate per il pascolo. L'abbandono dei sistemi tradizionali di produzione e i nuovi insediamenti hanno reso le terre più vulnerabili di ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...