FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] 27.000, coltivati a mais, frumento e orzo) il F. acquistò in Argentina; trasformò le tradizionali attività a pascolo permanente in coltivazioni erbacee, dando particolare rilievo alla coltura della soia, prodotto che nel volgere di pochi anni avrebbe ...
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SERRISTORI
Sergio Tognetti
– Famiglia originaria del territorio del castello di Figline Valdarno (contado fiorentino e diocesi di Fiesole), dove a metà circa degli anni Venti del Trecento nacque Ristoro [...] pure nel settore laniero con alcune imprese loro o di terzi, nell’allevamento di bovini, ovini e suini al pascolo nella Maremma pisana, gestito attraverso un’associazione in compartecipazione definita maona del bestiame, e persino in una società a ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] meno ampie ripercussioni regionali, investendo la pastorizia.
Nota in base ad una Memoria per l'abolizione o moderazione della servitù del pascolo invernale detta de' Regj Stucchi, s.n.t. (ma Napoli 1791), sappiamo oggi che questa non è che la punta ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] fondiaria, ma, soprattutto, imponeva la messa a coltura di almeno un terzo dei terreni, tradizionalmente lasciati al pascolo. Ma, per le opposizioni dei potenti proprietari dell’Agro, tali disposizioni non furono osservate. Anche la riforma voluta ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] merci), esclusa qualunque riserva sui transiti fluviali; il riferimento all'"antiqua consuetudo", per quanto riguardava i diritti d'uso (pascolo, legnatico), e la negazione quindi di ogni altro titolo che potesse dar adito e diverse e più favorevoli ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] al regime fondiario dai fedecommessi e dalle manomorte) anche una legislazione agraria nuova, con la riduzione delle servitù di pascolo e la diminuzione delle gabelle sulla compravendita dei terreni (1715).
La devozione di C. III si. accentuò con gli ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] cavalli bradi in pastura, 1872, i Cavalli bradi in Maremma, già coll. Stramezzi, le Criniere al vento, i Cavalli al pascolo, già coll. Ojetti, 1880]). Motivi che non solo riempiono di sé buona parte della produzione degli anni Settanta e oltre, ma ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] lui fissato; nel 1482 fu promulgata una legge che regolava l'esazione dei sussidi feudali, garantiva il diritto di pascolo, annullava tutte le recinzioni recenti e aboliva le pretese baronali di monopolio delle locande e osterie. Infine, nel maggio ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] per incrementare la produzione e le rese unitarie, restringere la superficie a grano e diversificare le culture favorendo il pascolo, potenziando la cultura della vite, dell'olivo e degli ortaggi, recando insomma ad esempio la realtà di alcune zone ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] definitiva delle tragedie: e il viaggio attraverso l'Italia fu ad un tempo pellegrinaggio di un innamorato infelice che cerca pascolo e conforto al proprio dolore, e una sorta di nuova più solenne consacrazione della sua opera poetica con le visite ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...