FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] cavalli bradi in pastura, 1872, i Cavalli bradi in Maremma, già coll. Stramezzi, le Criniere al vento, i Cavalli al pascolo, già coll. Ojetti, 1880]). Motivi che non solo riempiono di sé buona parte della produzione degli anni Settanta e oltre, ma ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] il villaggio di Salem e l’insediamento di Elkanah, che hanno incorporato 2400 ettari di terra palestinese da coltivazione o da pascolo, tagliandone fuori i proprietari dei villaggi di Faroun, al-Ras, Kafr Sur, Kafr Jamal, Falamiya e Jayyous, per un ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] soggiorno, in cui si gode veramente la vita; e però cara del pari e all’uomo d’ingegno, che trova in essa pascolo a’ piaceri sublimi della immaginazione, e all’uomo del bel mondo, al quale ella consente ogni agiatezza ed ogni desiderabile diletto»(30 ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] lui fissato; nel 1482 fu promulgata una legge che regolava l'esazione dei sussidi feudali, garantiva il diritto di pascolo, annullava tutte le recinzioni recenti e aboliva le pretese baronali di monopolio delle locande e osterie. Infine, nel maggio ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] a un gruppo o a un individuo in movimento. Così per esempio in una mandria naturale di cavalli che si sposta pascolando, lo stallone non ammette che altri maschi adulti si avvicinino oltre un certo limite. È chiaro che, quando questo fenomeno del ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] dove circa 32.000 aziende di oltre 1.000 ettari ciascuna possiedono circa tre quarti dei terreni adibiti a coltivazione o pascolo, e dove l'opposizione ai latifondisti si paga spesso con la vita.
La formazione economico-sociale contadina. Il modo di ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Pinzano durante l'assalto del 1272. Tra le misure difensive adottate si ricorda il divieto di occupare le zone pubbliche a pascolo intorno alla città. Nel 1297 si iniziò a scavare il fossato di borgo San Pietro.In concomitanza con l'istituzione degli ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] , "et venendo li animali, ogni anno mi bisogna far uno coperto per il star de li vachari, qual stanno mesi doi al pascolo cum li animali, il qual coperto mi costa da d. sie in sete, et dapoi partiti li vachari disfarlo"; di Marcantonio Venier ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] dopo la morte del re Attila i Romani affermavano che la terra pannonica era pascolo, per il fatto che in quella terra le loro greggi erano condotte a pascolare» («Dicebant quod ibi confluerent nobilissimi fontes aquarum, Danubius et Tyscia, et alii ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] intensamente edificate soprattutto al centro, mentre in periferia la densità è minore: alcune zone, forse in parte destinate al pascolo o alla coltivazione, non sembrerebbero occupate da strutture. Varia è anche la tipologia delle case, in legno, di ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...