Antropologia
In etnologia si designavano con questo nome quei gruppi di nomadi (più comunemente detti bande), compatti e organizzati spesso sui legami di consanguineità, cui spettavano diritti esclusivi [...] di caccia o di pascolo su un determinato territorio entro il quale erano confinati i loro spostamenti. Il termine o. rimane in alcune etnografie regionali (per es., quella dell’Asia centrale) e nei lavori degli antropologi evoluzionisti, per i quali ...
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Formazione basso-arbustiva sempreverde, diffusa nella parte del Sudafrica a clima mediterraneo, dominata da sclerofille e da Ericacee (Erica, Phylica e Sympieza). L’affermazione del f. è favorita da reiterati [...] incendi e da un pascolo eccessivo. ...
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LATIFONDO (XX, p. 577)
Raffaele Ciasca
In questi ultimi anni si è accentuata la lotta contro il latifondo meridionale (provincie dell'extreame di Napoli, Lazio, .ardegna) caratterizzato dalla coltura [...] granaria estensiva, pascolo naturale, bosco e cespugli. E la lotta fu condotta non solo nel senso di spezzarlo in modo da costituire coi brandelli di esso proprietà di più modeste proporzioni; ma anche nel senso di combattere e di mutare ...
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Termine della finanza pontificia. 1. Entrata originaria delle comunità dello Stato della Chiesa. Era il prezzo delle erbe, che le comunità vendevano ai privati, quali padroni del pascolo per ragione di [...] essa.
2. Entrata derivata dalle comunità. Era una colletta imposta per capita sopra gli animali che venivano introdotti nei pascoli delle comunità. In questo secondo caso si distingueva se trattavasi di "colletta comunitativa", e allora ad essa eran ...
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ROSEGGER, Peter
Rodolfo Bottacchiari
Poeta e novelliere austriaco, nato ad Alpl, presso Krieglach (Alta Stiria), il 31 luglio 1843 da poveri contadini, morto a Krieglach il 26 giugno 1918. Fanciullo, [...] guidò al pascolo pecore e mucche, adolescente arò i campi degli avi suoi e fu poi apprendista sarto. Ebbe poche lezioni da un maestro del villaggio e fu quasi autodidatta, anche quando, con l'aiuto del direttore della Tagespost, il quale subito intuì ...
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Veggente portoghese (Aljustrel 1910 - Lisbona 1920). Sorella minore di Francisco, con lui e con la cugina Lúcia de Jesus Rosa dos Santos (Aljustrel 1907 - Coimbra 2005) il 13 maggio 1917, mentre si trovava [...] al pascolo con il gregge alla Cova da Iria, ebbe la prima delle apparizioni mariane di Fatima, che si ripeterono fino a ottobre ogni 13 del mese, tranne che in agosto, quando l'apparizione avvenne il 19. Colpita nel dicembre 1918 dall’influenza ...
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Recinzioni delle terre comuni (common lands, common wastes) e dei fondi indivisi (➔ open fields). Il fenomeno delle e., iniziato già nel 14° sec. in Inghilterra, si diffuse poi in gran parte dell’Europa, [...] si avvalesse delle nuove tecniche della semina. Comportando l’abolizione dei diritti consuetudinari delle comunità dei villaggi (pascolo, legnatico, spigolatura ecc.), il processo contribuì all’esodo della popolazione rurale verso la città nel corso ...
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Formazione basso-arbustiva sempreverde, diffusa nel Mediterraneo orientale; vi predominano arbusti bassi, a rami fittamente intricati e talora spinosi (Sarcopoterium spinosum, astragali ed euforbie). L’affermazione [...] della f. è favorita da reiterati incendi e da un pascolo eccessivo. ...
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Agraria
L. vegetativa Eccessivo sviluppo erbaceo di alcune colture, che può predisporre le piante all’allettamento; si può in tali casi deprimere il rigoglio con le rullature, con la cimatura o anche con [...] un sollecito pascolo di pecore che determina una specie di cimatura.
L. del riso (anche falsa spiga, gentiluomo) Alterazione della pianta del riso per la quale la pannocchia rimane eretta, stretta, con granelli rudimentali o nulli e la pianta è più ...
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Razza di pecore di fama mondiale per il pregio della lana che se ne produce; fu portata originariamente dall’Africa in Spagna, poi nel 1789 fu introdotta in Australia dove, trovando condizioni climatiche [...] e di pascolo oltremodo favorevoli, si sviluppò rapidamente, passando da 6120 capi del 1800 a 70 milioni di capi nell’anno 1900 e a oltre 160 milioni di capi alla fine del 20° sec.; è diffusa anche in Sudafrica. Ha testa grossa, corna a base larga e a ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...