pastura
Antonio Lanci
Due volte nel Convivio, e sei nella Commedia, in rima. Il termine non presenta un valore semantico ben definito: in alcuni luoghi esso significa " pascolo ", nel senso di " assunzione [...] natura / li abitator de la misera valle [dell'Arno], / che par che Circe li avesse in pastura, cioè " mandati al pascolo " (Cesari), " nutriti con cibi degni di loro " (Mattalia); Pd XVIII 74 come augelli... / quasi congratulando a lor pasture. In Pd ...
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Nel Medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove i membri della comunità potevano andare a far legna o mandare al pascolo gli animali. ...
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PASQUALE Bailón, santo
Luigi Giambene
Nato a Torre Hermosa (Aragona) il 24 maggio 1540, morto a Villa Real il 15 maggio 1592. Figlio di contadini, pascolò il gregge fino al suo ingresso (1564) nell'ordine [...] alcantarino in qualità di laico. Per molti anni fu semplice portinaio in varie case della Spagna, menando una vita di contemplazione e di grande austerità. Infiammato dall'amore per l'Eucaristia, si recò ...
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Qualsiasi struttura destinata a circoscrivere e chiudere uno spazio di terreno scoperto: palizzate di legno, siepi vegetali, cancellate e reti metalliche, recinti in muratura ecc. Nel pascolo del bestiame [...] (bovini, ovini o equini), larga applicazione ha avuto un tipo di r. costituita da fili metallici percorsi da corrente elettrica montati su sostegni di legno a cavalletto facilmente spostabili o su paletti ...
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Regione settentrionale della Corsica, tra il fiume Ostriconi e il Golfo di S. Fiorenzo. Di natura granitica, disabitata, è coperta da rada vegetazione e utilizzata per il pascolo transumante. ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] l’erba è consumata sul posto dagli animali. Qualora il prodotto sia in parte pascolato e in parte falciato, si usa il termine di p.-pascolo. Queste colture, che sono miglioratrici della fertilità e sono connesse con l’allevamento zootecnico e con ...
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VERKADE, Willebrord
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nato a Zaandam (Olanda) il 18 settembre 1868. Scolaro del Haverman e poi del Voerman, dipingeva dapprima paesaggi, animali al pascolo, ecc. Dal 1891 al [...] 1893 si formava a Parigi, nella Bretagna e in Italia. Convertitosi al cattolicismo il 22 agosto 1892, s'incontrò nel novembre dello stesso anno con Desiderius Lenz, capo della scuola pittorica benedettina ...
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Vegetazione erbacea dominata da una o più specie del genere delle Poacee Festuca, diffusa nell’emisfero boreale, soprattutto nelle regioni temperato-fredde. I f. sono spesso utilizzati come pascolo, il [...] loro insediamento può essere favorito dal diboscamento ...
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Fiore Sardo DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio a pasta cruda prodotto nell’intero territorio della regione Sardegna e ottenuto esclusivamente da latte ovino intero di pecore sarde allevate [...] al pascolo. Il prodotto si distingue per l’antico metodo di lavorazione, che prevede l’uso di una particolare tecnica di riscaldamento del latte, immesso in recipienti di sughero e riscaldato mediante l’introduzione di pietre ben arroventate sul ...
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Nome dato dai Longobardi ai guerrieri accantonati in guarnigioni stabili e direttamente dipendenti dal re. Per il sostentamento avevano terre, concesse loro ereditariamente ma inalienabili, in parte coltivate, [...] in parte lasciate a pascolo o a bosco. Spesso intervenivano nei giudizi, come i ‘liberi’ per eccellenza, cui era attribuita la funzione di proporre la sentenza.
L’arimannia era il censo reale e personale dovuto dagli a. al sovrano in segno di ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...