Piacentinu Ennese DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio stagionato a pasta pressata prodotto in alcuni comuni della provincia di Enna, nella regione Sicilia. È ricavato da latte ovino, [...] ’aterponeolo, una sostanza aromatica proveniente da tipiche essenze foraggere di cui si alimentano gli ovini condotti al pascolo nel territorio di produzione.
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Scheda prodotto: Piacentinu Ennese DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura ...
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Dipartimento e città dell'Uruguay centrale. Il dipartimento è compreso tra il Río Negro, a N., e il suo affluente Yi a S. (bacino dell'Uruguay), e ha una superficie di 14.315 kmq., in gran parte collinosa [...] soprattutto dell'allevamento del bestiame, numerosissimo (circa 2/3 della superficie del dipartimento sono tenuti a pascolo), i cui prodotti (carne, lana, pelli) sono largamente esportati. Capoluogo del dipartimento è Durazno (propriamente, San ...
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Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] determinate dai Gastrofilini, dall’estro nasale e dagli Ipodermi. I Gastrofilini colpiscono quasi esclusivamente gli equini che vivono al pascolo, provocando sulla mucosa su cui si impiantano delle ulcere di 3-5 mm di diametro e di eguale profondità ...
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MANDURIA (A.T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo VERGINELLI
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Borgata della provincia di Taranto, da cui dista 36 km.; sorge a 79 m. s. m., e a poco più di 10 km. dal Mare Ionio. [...] . (1931). Il territorio comunale, vasto 178,33 kmq., produce olio, vino e cereali; nella fascia costiera è diffuso il pascolo e le numerose masserie forniscono lana e formaggio; in questa parte del territorio di Manduria scaturiscono, vicino al mare ...
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. Regione pianeggiante, che si estende fra la bassa Schelda e la media Mosa, comprendente all'incirca le province belghe di Anversa e del Limburgo e parte di quelle olandesi del Brabante Settentrionale [...] e di uno strato di conglomerato impermeabile a poca profondità, era utilizzato in passato quasi soltanto come magro pascolo per gli ovini, ma da alcuni decennî viene sfruttato anche dalle colture, sopratutto foraggere, con intense concimazioni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] ginepro ed erica – è il prato di graminacee a steli corti e fitti, da qualche secolo oggetto di sfruttamento per il pascolo estivo (alpeggio). Per il cumularsi dell’effetto di latitudine e altitudine, i climi senza stagione calda e le distese prive ...
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sarcocisti Genere (Sarcocystis) di Protozoi Apicomplessi Coccidi Eucoccidioridi Sarcocistidi, parassiti obbligati di Mammiferi e più di rado di Uccelli (muscoli volontari e miocardio); possono talora infettare [...] avviene di regola per via orale, assumendo sporocisti attraverso acque o cibi contaminati (per es. l’erba di un pascolo). Nell’intestino si liberano sporozoiti che si localizzano in vari organi e si moltiplicano asessualmente per 3 cicli, originando ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] . Gli animali non erano però lasciati in aree di pascolo ai margini delle città-stato, come si è ritenuto in distanze sia brevi che lunghe, per portare gli animali ai pascoli estivi, generalmente in zone montane. Il metodo consueto era per ...
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Sono diritti perpetui spettanti ai membri di una collettività (comune, associazione) come tali, su beni appartenenti al demanio, o a un comune, o a un privato. Sono di origine antichissima, e si collegano [...] germanici. Il contenuto di questi diritti è assai vario (di qui anche la varietà delle denominazioni): facoltà di pascolo, di alpeggio, di far legna (ius incidendi e capulandi), di raccoglier fronde (frondaticum) o erba (herbaticum), di spigolare ...
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SOVICILLE (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio Mori
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Siena, da cui dista 10 km. verso sud-ovest. L'abitato è un piccolo castello che sorge sulle pendici orientali [...] sparsi per la campagna che specialmente nella parte pianeggiante è largamente coltivata a cereali, viti, olivi o tenuta a pascolo. Il castello di Sovicille, che ebbe parte notevole nella storia della repubblica di Siena, fu desolato nel 1603 da ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...