Tratto più o meno esteso di terreno coperto di erbe spontanee che non vengono falciate, totalmente o in parte consumate sul posto dagli animali erbivori.
P. permanenti molto ricchi sono diffusi dove esistono favorevoli condizioni di vegetazione per fertilità del suolo, mitezza del clima o per possibilità di irrigazione (Olanda, Inghilterra, vallate delle Alpi ecc.); qui l’utilizzazione viene fatta ...
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Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo. Anche, guida spirituale di persone affidate alla sua custodia.
P. d’anime Chi esercita la missione sacerdotale. Nelle [...] chiese protestanti, è chiamato correntemente p. il ministro del culto. La metafora ecclesiastica deriva principalmente dalla parabola evangelica del Buon p., pronto a lasciare il gregge per ritrovare la ...
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Esercizio del pascolo del bestiame in montagna, da quote di circa m 1000 sino a m 2300-2500 (denominato anche monticazione o estatatura). Si effettua da fine maggio a metà settembre, ma ha durata diversa [...] quota al proprietario tenendo per sé tutto il prodotto ricavato. Nel diritto vigente si tratta di un contratto per cui i pascoli alpini, di proprietà privata o comunale, vengono dati in affitto, per un periodo di uno o più anni, ai proprietari o ...
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La seconda città della Norvegia per importanza, situata sulla costa occidentale della Scandinavia, a 60°20′ di lat. N. e a 5°19′ di long. E., tra l'Hardange: fjord e il Sogne fjord, in immediato contatto col mare aperto. La regione intorno a Bergen è accidentata da valli e da fiordi, sulla cui conformazione ha influito più o meno l'erosione dei ghiacciai durante l'epoca glaciale (v. norvegia). La città ...
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Secondo il diritta greco lo straniero, com'è escluso dal diritto di possedere immobili, di risiedere stabilmente nel territorio della città e di trafficare nell'αγορά, così non può far pascolare i greggi [...] nei prati che appartengono alla πόλις. Tale divieto può essere tolto: 1. o in seguito al pagamento d'una tassa (ἐπινόμιον; cfr., per l'analogia, il pagamento del μετοίκιον da parte dello straniero con ...
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La botanica (detta anche fitologia) è quella branca della biologia che studia sotto tutti i loro aspetti i vegetali, tanto viventi quanto fossili. Le piante, che adornano più o meno tutte le regioni del nostro globo, non poterono far a meno di attirare l'attenzione degli uomini fin dai tempi più remoti. I Babilonesi gli Egiziani, i Greci furono i primi studiosi delle piante, e Aristotele, Teofrasto, ...
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FIUWAIDA
Pier Silverio Leicht
. Termine di diritto germanico, che significa pascolo per il bestiame, così è detto in un diploma dell'imperatore Ludovico II. La parola si trova ricordata per la prima [...] è descritto nella Germania di Tacito. I Longobardi avrebbero mantenuto sino al principio del sec. VIII tale avvicendamento per i pascoli, se non per le terre aratorie, e i fratelli, in previsione di ciò, avrebbero promesso al canoviere Maurizio di ...
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prateria
Laura Costanzo
Distesa di erbe che sopravvive al fuoco, al pascolo, alla siccità
Le praterie si estendono in zone geografiche anche molto distanti tra loro, come in Europa, Asia, Africa, Australia [...] il terreno nudo.
Anche savane e steppe sono dominate dall’azione dell’uomo che ha provocato notevoli cambiamenti dovuti al pascolo e agli incendi. Inoltre, il calpestio degli erbivori (giraffe, gazzelle, antilopi, bisonti e zebre a seconda dell’area ...
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Tributo corrisposto al signore feudale per la facoltà che concedeva di pascolo o di taglio dell’erba sulle sue terre. In seguito, il canone cui era tenuto il colono per il pascolo degli armenti nei prati [...] e nei boschi del padrone; anche ‘uso civico’ di far erba, in un terreno comune o nel terreno altrui, spettante a una comunità ...
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Nel Medioevo, tassa dovuta dai livellari dei fondi per condurre al pascolo animali nei prati e nei boschi. Era detta anche erbatico, escatico, ghiandatico. ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, quello in cui viene fatto pascolare...
pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...