Uzbekistan
Adriano Guerra
(XXXIV, p. 868; App. III, ii, p. 1063; V, v, p. 718; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La maggioranza [...] territoriale è occupato da deserto, steppe aride o comunque terreni improduttivi; il resto è costituito soprattutto da prati e pascoli, ove si allevano numerosi gli ovini (in buona parte pecore karakul, fornitrici di lana pregiata) e anche i bovini ...
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ADIGE Ricostituito come provincia di Bolzano della regione Trentino-Alto Adige, copre un'area di 7400,4 km2 a seguito dello spostamento di alcuni comuni della val d'Adige dalla provincia di Trento a quella [...] che vi è stata la tendenza ad aumentare la sua utilizzazione con aumento della superficie boscata e di quella dei pascoli. La produzione agricola è andata aumentando notevolmente; tra i cereali primeggiano il granoturco e il frumento; in aumento la ...
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Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] artificiale, utilizzati per notevoli coltivazioni irrigue (barbabietola da zucchero) e per la produzione di energia idroelettrica. Nei pascoli più ricchi si pratica l'allevamento bovino (in particolare dello yak, animale che può vivere anche alle ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] dipendente miseria del celibato per le ragazze senza mestiere e senza dote (il destino, spesso compianto dal poeta, di Maria Pascoli). E resta, quel libro, il prototipo e il modello (quando il "barzinismo" ancora non esisteva) del severo e informato ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] capitano d'onore e di valore non con altri riflessi distingue e misura il tempo che col bisogno e colla riputazione" (Pascoli, Vite..., p. 102). Costretto per breve tempo al riposo, tornò presto alle armi nel dicembre 1553, quando fu inviato a Norcia ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Età del Bronzo l’antropizzazione del territorio si fece via via più marcata, con edificazione di villaggi stabili, distribuzione di pascoli per l’allevamento e di campi per le coltivazioni.
Tra le popolazioni che abitavano le A. in età preromana le ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] a 1000, il bosco di faggio (e più raramente di pini e abeti) fino a 1600, al di sopra del quale si stendono i pascoli, che occupano anche molte pendici disboscate e, fino a pochi anni fa, le pianure dei principali fiumi.
La C. è instabile, dal punto ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a O con il Togo, a E con la Nigeria, a N con Burkina Faso e Niger, si affaccia a S sul Golfo di Benin (Golfo di Guinea). Fino al 1975 si è chiamato Dahomey.
Il [...] e manioca e rendono il Benin autosufficiente dal punto di vista alimentare. Si pratica l’allevamento, che dispone solo di magri pascoli naturali, con una produttività modesta rispetto al numero di capi: quasi 2 milioni di bovini, 2 milioni di ovini e ...
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Col trattato di pace del 10 febbraio 1947 l'Ungheria ha ceduto alla C. una piccola testa di ponte, di 61 km2 di superficie, sulla sponda destra del Danubio di fronte a Bratislava. Nel 1959, entro gli attuali [...] della C., 5,4 milioni (42,3%) sono dedicati alle colture, quasi 2 milioni (15,4%) sono occupati dai prati e dai pascoli, poco più di 4,3 milioni di ettari (33,8%) sono coperti da foreste, e il resto è incolto o improduttivo. Le principali ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] influito sulla utilizzazione del suolo, poiché, data la grande ricerca di latte e carne, l'area a prati e a pascoli permanenti è di molto aumentata, a danno delle altre colture, specialmente cereali, ed occupa circa una metà dell'intera superficie ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....