Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] , dove si era recato per affari. L'assassino restò impunito, anche se non mancarono i sospetti, a lungo coltivati da Pascoli. L'anno dopo morirono la sorella maggiore, Margherita, e la madre, seguite dai fratelli Luigi (1871) e Giacomo (1876). Dal ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] di là da venire: sì; proprio l'endecasillabo che, spremuto sino al fondo delle sue possibilità, ora non può dare altro al Pascoli, e gli si sfalda tra le dita), si cela la precisa intenzione di rinnovare sul piano lessicale e prosodico il verso breve ...
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Raccolta poetica di G. Pascoli. Pubblicata nel 1903, ma definita così come ora si legge nelle edizioni postume del 1912 e 1914, è tra le sue più giustamente celebrate. Rappresenta una ideale prosecuzione [...] delle Myricae, dalle quali riprende la circoscritta tematica biografica e sentimentale, alternando tuttavia all'approfondimento narrativo del trauma iniziale (La voce, La cavalla storna) la scoperta ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] è in tutto il mio alter ego... Troverai in Alfredo un'anima capace del bello di tutte le arti e del buono di tutte le virtù" (G. Pascoli, Lettere ad Adolfò De Carolis, a cura di L. Ferri, in Nuova Antologia, marzo 1961 pp. 390 s.).
Il C. si occupò di ...
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Critico letterario (Roma 1878 - ivi 1931), prof. di filosofia morale nell'univ. di Roma. Riprese le tesi di G. Pascoli sull'interpretazione allegorica della Divina Commedia, sviluppando anche una sua idea [...] su un presunto circolo segreto di "fedeli d'amore", tra i quali Dante e gli stilnovisti: Il segreto della Croce e dell'Aquila nella Divina Commedia (1925), e Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli ...
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BRIGANTI, Giovanni Gabbriello (Gabriele)
Felice Del Beccaro
Nacque il 14 ott. 1874 a Ripafratta (Pisa) da Biagio, fattore, e da Albina Berchielli. Conseguita a Lucca la licenza della scuola tecnica, [...] Dal Carducciagli scrittori d'oggi, a cura di C. Galimberti, I, Milano-Napoli 1967, pp. 257-264); A. Baldini, Inediti di un pascoliano. Tredici poesie di G. B., in La Fiera letteraria, 3 ott. 1946; E. L. [E. Lazzareschi], G. B., in Atti dell'Accademia ...
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Poeta italiano (Diano Marina 1866 - Imperia 1938), fratello di Mario. Accademico d'Italia dal 1929. Autore di numerose opere, anche narrative; la sua vena elegiaca, che risente di Pascoli, trova felice [...] espressione specialmente nella poesia per l'infanzia (Il cestello, 1910, ecc.) e nelle prose liriche de Il fabbro armonioso (1919), ispirate dal ricordo del figlio morto in guerra ...
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MASTRI, Pietro
Siro Amedeo CHIMENZ
Pseudonimo anagrammatico dello scrittore Pirro Masetti, nato il 24 aprile 1868 a Firenze, dove morì il 20 febbraio 1932. Poeta, trasse dal Pascoli modulazioni e movenze [...] esteriori, più sensibili, naturalmente, nelle poesie giovanili; ma ebbe uno sviluppo interiore assolutamente indipendente. Fu un nobile spirito, profondamente sincero, tormentato dal bisogno di spiegarsi ...
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Poeta tra i più armoniosi e sensibili dell'Argentina d'oggi, nato a Buenos Aires il 15 novembre 1886.
Ha qualche affinità con Giovanni Pascoli, sebbene sia di minore finitezza formale. È un poeta evocativo [...] e descrittivo, che ha fermato la sua attenzione lirica soprattutto sugli aspetti tristi e quotidiani della città e ha rappresentato Buenos Aires nelle sue particolarità più minute. La sua opera è assai ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] di un’adesione esplicita al d., soprattutto nella sua accezione estetizzante, mentre più sfumata rimane la posizione di G. Pascoli e di A. Fogazzaro, nei quali sono più accentuate rispettivamente la componente simbolica e quella religioso-voluttuosa. ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....