Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] saggi che rivelano doti di fine lettore e interprete: L'autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi: Dante, Pascoli, D'Annunzio (1975); La guerra e gli asfodeli: romanzo e vocazione epica di Beppe Fenoglio (1984); Le forme della ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] C. avvicinò per la sua fama di ritrattista e per il tramite della moglie, amica di intellettuali e poeti come D'Annunzio e Pascoli. La società di cui Emma era parte gravitava intorno al cenacolo del Marzocco, il giornale che si colloca fra il solenne ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] a poco dopo il 1662). Qualche altra opera eseguita per privati ed oggi non più rintracciabile è menzionata nelle Vite del Pascoli.
Nei dipinti citati il B. mostra uno spiccato accostamento alla pittura del Lanfranco del quale, pur se non poté essere ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] periodico volto al recupero dell’arte in chiave soggettiva e intimistica; fra i molti collaboratori vi furono anche Pirandello e Pascoli, che vi pubblicherà le prime Myricae. Con il 1896 iniziò la più nota rivista di Orvieto, Il Marzocco (1896-1932 ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Mödling 1932). Laureato in giurisprudenza, fu magistrato, ma si dimise dal servizio non appena gli fu praticamente consentito. Nel 1930 riuscì a essere nominato direttore [...] di alcuni ambienti durante la prima guerra mondiale, il poema in esametri Kirbisch oder Der Gendarm, die Schande und das Glück (1927). Tradusse in versi eleganti sonetti di Parini, Carducci, Pascoli e Stecchetti (Sonette aus dem Italienischen, 1924). ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] Felice dove padre e figlio avevano abitato e lavorato con quello scambio di esperienze e di affetti di cui parla Pascoli. Ludovico inoltre terminò alcuni dipinti del padre rimasti incompiuti.
Il 30 dic. 1681 venne redatto l'inventario della casa del ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] da ricordare i saggi: Mefistofele, Firenze 1911 (ediz. riveduta Saggio sul Faust, Milano 1933); Idee e forme di Giovanni Pascoli, Roma 1912; Russland,Wesen und Werden, in Die neue Rundschau, IV, Stoccolma 1946 (trad. ital. Idea della Russia, Milano ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] dieci" e in un altro documento del 2 dic. 1559 il B. stesso dichiarava di possedere duecento pertiche di pascoli nel territorio di Corbetta.
Ben altrimenti redditizia era l'altra eredità paterna: il protonotario Birago aveva svolto per decenni un ...
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BALLERINI, Fabrizio
Angela Codazzi
Nacque probabilmente a Perugia, ove visse tra la fine del sec. XVI e i primi anni del seguente. Le uniche notizie che lo riguardano sono contenute in alcune sue note [...] salpò su una delle galee del granduca di Toscana. Costeggiata la Corsica, che il B. afferma ricca di boschi e di pascoli, ma povera di cereali, la nave giunse in Sardegna, dove i viaggiatori si rifornirono di quanto era necessario per la prosecuzione ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] -69; R. Ariuli, G.F. G. detto il Bolognese, in Il Carrobbio, XVII (1991), pp. 8 s.; L. Falaschi, G.F. G., in L. Pascoli, Le vite…, Perugia 1992, pp. 111-118; L. Trezzani, in Il patrimonio artistico del Quirinale, Milano 1993, pp. 191-203, 208-218; R ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....