Romania
Giovanni Gay
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, ii, p. 740; III, ii, p. 631; IV, iii, p. 239; V, iv, p. 572)
Popolazione
Il paese (22.474.000 ab. nel 1998) è associato all'Unione Europea (un [...] il quadro. Sui Carpazi e nell'Altopiano Transilvanico, nell'interno del paese, notevoli estensioni di boschi e di pascoli offrono buone opportunità alla silvicoltura e all'allevamento, particolarmente di ovini e suini.
L'estrazione del petrolio, pur ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] . La parte più elevata della provincia, a settentrione e a occidente, relativamente umida e fresca, presenta estese foreste, pascoli che favoriscono l’allevamento e fertili valli. Più a S, nella zona pianeggiante detta paramo, le precipitazioni assai ...
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Regione montuosa all’estremità meridionale della Calabria (circa 1650 km2). Culmina nel Montalto (1955 m). La parte più elevata è costituita da una catena a raggiera, da cui partono numerosi contrafforti [...] irrigui; nella collina, vigneti e oliveti; oltre i 650 m si trova il castagno e nei piani più elevati prati e pascoli, cui si associa la cerealicoltura estensiva. Nei boschi superstiti, prevalgono la quercia e il leccio sotto i 1000 m; oltre i ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] e il grano, mentre l’orzo e la patata si incontrano fino ai 3200 m. Al di sopra di una zona di foreste e di pascoli che può raggiungere i 4000 m, si trovano poi le tierras heladas («terre gelate»): il limite delle nevi permanenti è sui 4700-4800 m ...
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ZAMBIA (Rhodesia Settentrionale: v. rhodesia, XXIX, p. 196; App. II, 11, p. 704; III, 11, p. 607)
Carlo Della Valle
Salvatore Bono
Già Rhodesia Settentrionale, poi Repubblica di Z. nell'ambito del Commonwealth [...] tutte città del Copperbelt.
Condizioni economiche. - Il 90% della superficie, all'incirca per metà e metà, è a prati e pascoli permanenti e a boschi; solo poco più del 6% è a seminativi e colture legnose. Quindi, relativamente modesta è l'economia ...
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Stato dell’Europa centrale, posto sul Reno a S del Lago di Costanza, fra lo Stato federato austriaco del Vorarlberg a N e a E, e i cantoni svizzeri di San Gallo a O e dei Grigioni a S.
Il Paese, molto [...] l’industria e i servizi. Fiorente è l’allevamento (bovini, suini, ovini), che dispone di vasti prati e pascoli permanenti. Il settore industriale, oltre ai tradizionali rami tessile e alimentare, conta impianti ad alta specializzazione nei settori ...
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Fær Øer (færoico Førayar) Arcipelago dell’Oceano Atlantico (1399 km2 con 48.856 ab. nel 2009; densità 34,9 ab./km2), sulla dorsale sottomarina che unisce la Scozia e l’Islanda e chiude il Mare di Norvegia; [...] islandese e quello norvegese del Nord-Ovest). La religione è protestante. Manca completamente la vegetazione arborea. Buoni sono i pascoli, con un discreto allevamento ovino, che con la pesca sono le principali attività dell’arcipelago; la pesca sia ...
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(it. Soletta, fr. Soleure) Cittadina della Svizzera (15.623 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata a 432 m s.l.m. ai piedi del Giura, su entrambe le sponde del fiume Aare. Nella parte antica [...] moreniche che la circondano. La popolazione è di lingua tedesca e professa in gran parte la religione cattolica. Pascoli e boschi prevalgono sulle colture agricole (vite, frutta). All’industria degli orologi, più tradizionale, si affiancano quella ...
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Uri Cantone della Svizzera centrale (1077 km2 con 35.162 ab. nel 2009), situato nella regione alpina, solcato dall’alta valle della Reuss. La sezione inferiore della valle si distingue per la mitezza [...] , erano riuniti in una stessa corporazione agricola (Markgenossenschaft), avente per scopo lo sfruttamento collettivo delle foreste e dei pascoli. Quando nel 1231 ottennero dal re Enrico, figlio di Federico II, la diretta dipendenza dall’Impero, la ...
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LIBANO (XXI, p. 30; App. II, 11, p. 192; III, 1, p. 988)
Paolo Minganti
Paolo Matthiae
Repubblica (10.400 km2 con 2.126.325 ab. nel 1970) unitaria di tipo presidenziale. A causa della sua posizione [...] delle pendici occidentali; 3) le colture irrigue delle zone di montagna; 4) le colture della Beqaa; 5) i pascoli di montagna. Accanto ai cereali, si coltivavano patate, cipolle, pomodori, lenticchie, soprattutto nelle zone più interne; nelle pendici ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....