(sp. Isla de Pascua; indig. Rapa Nui) Isola del Pacifico (162,5 km2 con 3791 ab. nel 2002), posta a 27° 6′ lat. S e 109° 17′ long. O, 3750 km a O delle coste del Cile, al quale appartiene dal 1888 (aggregata [...] permeabile. Esposta a forti venti, con precipitazioni piuttosto scarse, l’isola è povera di vegetazione arborea; vi prevalgono i pascoli che favoriscono l’allevamento (ovino e suino). Sviluppati la pesca (tonni, aragoste) e il turismo.
L’isola fu ...
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(ucr. Bukovina) Regione storica situata a N della Moldavia, senza precisi limiti naturali, in territorio politicamente diviso in parti uguali tra Ucraina e Romania. Comprende parte del versante orientale [...] il Dnestr, mentre altrove sono molto sviluppate le foreste. Intensamente praticato anche l’allevamento del bestiame grazie ai pascoli molto estesi.
Legata nella vicenda storica alla Moldavia ed esposta per la sua posizione a invasioni o insediamenti ...
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Regioni storiche e geografiche della Sardegna, estese sul massiccio scistoso e granitico del Gennargentu, con una superficie complessiva di 1269 km2; caratteristica l’unità morfologica. Vi si trovano i [...] calcareo vario; Barbagia di Belvì (Aritzo; Belvì; Gadoni; Meana: 211,1 km2), con boschi e castagneti alternati a vasti pascoli; Barbagia di Ollolai (Fonni; Gavoi; Mamoiada; Ollolai; Olzai; Ovodda; Tiana: 364,6 km2), nella zona settentrionale fino al ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] dieci" e in un altro documento del 2 dic. 1559 il B. stesso dichiarava di possedere duecento pertiche di pascoli nel territorio di Corbetta.
Ben altrimenti redditizia era l'altra eredità paterna: il protonotario Birago aveva svolto per decenni un ...
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(gr. Εὔβοια) Isola della Grecia (3788 km2 con 160.000 ab. circa), seconda per dimensione dopo Creta; nota in passato anche sotto il nome di Negroponte, Egripo, Euripo.
Fronteggia le coste sud-orientali [...] , più elevata (Monte Dìrfis, 1743 m), coperta di boschi di castagno e di abete; quella meridionale, occupata da pascoli. La popolazione è dedita alla pastorizia e all’agricoltura. Modesti giacimenti di lignite. Comprende la maggior parte del nomo ...
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Ceca, Repubblica
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Al centro dell'Europa
Quando si parla di Mitteleuropa, di "Europa di mezzo", si parla anche e soprattutto della Repubblica Ceca: il territorio più [...] Boemia, dove scorrono Elba e Moldava; a est la Moravia, bagnata dalla Morava, affluente del Danubio. Foreste e pascoli coprono quasi metà del paese, intensamente coltivato. Il clima è continentale, con precipitazioni soprattutto estive.
I Cechi sono ...
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Stato dell’Europa occidentale, nella regione pirenaica, tra la Spagna e la Francia. La popolazione ha registrato un notevole aumento nell’ultimo ventennio del 20° sec. (38.000 ab. nel 1981; 65.971 al censimento [...] e freddi, estati brevi, piogge e precipitazioni nevose abbondanti. Oltre la metà del territorio è coperta da prati e pascoli permanenti (con transumanza estiva di ovini e bovini). Il settore terziario assorbe più dell’80% della popolazione attiva: la ...
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Studioso di economia agraria e uomo politico (Bologna 1877 - Firenze 1960), prof. alla Scuola superiore di agricoltura di Perugia (1906) e Milano (1907) e nell'università di Firenze (dal 1912); deputato [...] bonifica integrale e del testo unico del 1933, noto come legge Serpieri. Tra le opere: La montagna, il bosco, i pascoli. Studi sui contratti agrari (1921); La politica agraria in Italia (1925); La guerra e le classi rurali italiane (1930); Corso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , non hanno più senso la sete di potere e le guerre fratricide. Nel fare emergere il suo socialismo irenico e umanitario, Pascoli affida ai poeti il compito di pacificatori, sublimando nell’uomo il bruto ancestrale dei primordi. Con le sue verità la ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] stampato a Bologna e diffuso a Trieste. Del circolo, d'ispirazione carducciana e genericamente progressista, facevano parte G. Pascoli, L. Stecchetti, S. Ferrari, G. Mazzoni, L. Rava, mentre rapporti cordiali erano mantenuti con i maestri di tendenza ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....