Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] della memoria.
Beccaria, Gian Luigi (1975), L’autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi. Dante, Pascoli, D’Annunzio, Torino, Einaudi.
Bozzola, Sergio (2005), Le enumerazioni di Montale, «Estudis romànics» 27, pp. 175-198 ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] all’uso regionale toscano
Ciascheduna cosa la quale l’uomo fa (G. Boccaccio, Decameron)
Cotale fu la mormorazione (G. Pascoli, Poemi italici)
E parmi, che pur dianzi / fosse ’l principio di cotanto affanno (F. Petrarca, Canzoniere)
Amor ch’a ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] dell’amore), che proseguono, con il solito notevole ritardo delle forme popolari, le istanze di svecchiamento inaugurate da ➔ Giovanni Pascoli, Vittorio Betteloni e i Crepuscolari:
Fiorin fiorello
l’amore è bello
vicino a te!
Mi fa sognare,
mi fa ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] di lei gonfie rosse arse»: Trionfo della morte), in tanta poesia del Novecento («e grave grave grave m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa contemporanea («Aveva ali zampe coda unghie speroni penne piume pinne aculei becco ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] delle grammatiche attuali. Gli usi arcaici permangono come espediente metrico-espressivo di poesia: per es., se nel 1897 ➔ Giovanni Pascoli scriveva «siepe che il passo chiudi co’ tuoi rami / irsuti al ladro dormi ’l-dì», ancora in Guido Gozzano ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] in Rassegna italiana politica letteraria e artistica, XLVIII (1938), pp. 520-24; Vita e parlare di popolo nell'arte pascoliana, in Pascoli. Discorsi..., Bologna 1958, pp. 343-63.
Diversamente da C. Merlo, il B. si impegnò in discussioni di metodo, in ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 1800 m fino alle più alte vette: nel livello inferiore crescono ginepri e abeti e al disopra vi sono prati e pascoli, nei quali abbondano specie erbacee endemiche, miste a piante delle Alpi e dell’Europa centrale.
La fauna ha carattere mediterraneo e ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] , che nella Svezia meridionale cede il passo alla pura foresta di latifoglie, in parte distrutta per ricavarne aree agricole o pascoli, oltre che per gli insediamenti urbani e industriali.
Un tempo tipici esemplari della fauna scandinava, l’orso e la ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] dall’ambiente naturale, registra uno stato di progressiva crisi. I terreni utilizzati per colture e allevamento (compresi prati e pascoli) coprono quasi l’8% del territorio (con prevalenza nelle regioni meridionali e in quelle costiere del Golfo di ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] agraria utilizzata e, nella destinazione d’uso dei terreni, la diminuzione delle coltivazioni permanenti e dei prati-pascoli e l’incremento dei seminativi. Una spiccata specializzazione è stata conseguita in alcuni lembi del territorio regionale ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....