Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Età del Bronzo l’antropizzazione del territorio si fece via via più marcata, con edificazione di villaggi stabili, distribuzione di pascoli per l’allevamento e di campi per le coltivazioni.
Tra le popolazioni che abitavano le A. in età preromana le ...
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(ted. Grödnertal, latino Gardeina) Valle dell’Alto Adige (superficie 172 km2) percorsa dal fiume Gardena, affluente di sinistra dell’Isarco. È chiusa a monte dal Massiccio del Sella e dai gruppi dei Cir [...] pini; nei luoghi più soleggiati si coltivano orzo, segale, patate, lino, grano saraceno fino a 1700 m. Estesissimi i pascoli e importante l’industria del legname. Molto sviluppata è anche l’industria turistica. Comode strade allacciano la valle alle ...
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BALLERINI, Fabrizio
Angela Codazzi
Nacque probabilmente a Perugia, ove visse tra la fine del sec. XVI e i primi anni del seguente. Le uniche notizie che lo riguardano sono contenute in alcune sue note [...] salpò su una delle galee del granduca di Toscana. Costeggiata la Corsica, che il B. afferma ricca di boschi e di pascoli, ma povera di cereali, la nave giunse in Sardegna, dove i viaggiatori si rifornirono di quanto era necessario per la prosecuzione ...
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(gr. Εὔβοια) Isola della Grecia (3788 km2 con 160.000 ab. circa), seconda per dimensione dopo Creta; nota in passato anche sotto il nome di Negroponte, Egripo, Euripo.
Fronteggia le coste sud-orientali [...] , più elevata (Monte Dìrfis, 1743 m), coperta di boschi di castagno e di abete; quella meridionale, occupata da pascoli. La popolazione è dedita alla pastorizia e all’agricoltura. Modesti giacimenti di lignite. Comprende la maggior parte del nomo ...
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Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento, fave, albicocchi e peschi. La pastorizia (ovini e caprini) è praticata sui pascoli in margine dei ghiacciai. Per i trasporti sono allevati yak, cavallo e asino. Fonte di reddito è il turismo.
I ...
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VARESE Ligure (A. T., 24-25-26)
Claudia Merlo
Paese della Liguria, in provincia della Spezia. È situato a 347 m. s. m., nell'alta valle della Vara; l'abitato, che conserva gli avanzi di un castello dei [...] si associano talora la vite o, meno frequenti, gli alberi da frutta (meli, peri, noci, ecc.); assai estesi i prati e pascoli (oltre 2800 ha.) ai quali si accompagna un fiorente allevamento di bovini (oltre 2800 nel 1930) e ovini e caprini (circa 2800 ...
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Ceca, Repubblica
Giovanni Calafiore
Stefano De Luca
Al centro dell'Europa
Quando si parla di Mitteleuropa, di "Europa di mezzo", si parla anche e soprattutto della Repubblica Ceca: il territorio più [...] Boemia, dove scorrono Elba e Moldava; a est la Moravia, bagnata dalla Morava, affluente del Danubio. Foreste e pascoli coprono quasi metà del paese, intensamente coltivato. Il clima è continentale, con precipitazioni soprattutto estive.
I Cechi sono ...
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Stato dell’Europa occidentale, nella regione pirenaica, tra la Spagna e la Francia. La popolazione ha registrato un notevole aumento nell’ultimo ventennio del 20° sec. (38.000 ab. nel 1981; 65.971 al censimento [...] e freddi, estati brevi, piogge e precipitazioni nevose abbondanti. Oltre la metà del territorio è coperta da prati e pascoli permanenti (con transumanza estiva di ovini e bovini). Il settore terziario assorbe più dell’80% della popolazione attiva: la ...
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(ingl. Australian Alps) Sezione meridionale, la più elevata, dei rilievi che si allungano in prossimità della costa orientale dell’Australia (Gran Catena Divisoria), fra il Nuovo Galles del Sud e il Victoria. [...] settentrionale trae origine il Murray, da quello meridionale fiumi brevi, ma con buona portata. La montagna è coperta di boschi d’alto fusto fino ai 1700 m; segue una fascia di alberi bassi, radi, fin verso i 2000 m; poi la zona dei pascoli alpini. ...
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VIÙ (A. T., 24-25-26)
Piero Landini
Centro della provincia di Torino, nella valle della Stura di Viù, a 774 m. s. m., con 452 abitanti nel 1931; giace al centro di un'ampia, ridentissima conca, ricca [...] da m. 617 a m. 2421. La superficie agraria forestale rappresenta il 98% del territorio ed è costituita in assoluta prevalenza da pascoli permanenti (47,3%), prati permanenti (12,3%), boschi (23,1%), castagneti (4,2%): poco diffusi i seminativi (1,5 ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....