León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] . La parte più elevata della provincia, a settentrione e a occidente, relativamente umida e fresca, presenta estese foreste, pascoli che favoriscono l’allevamento e fertili valli. Più a S, nella zona pianeggiante detta paramo, le precipitazioni assai ...
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Regione montuosa all’estremità meridionale della Calabria (circa 1650 km2). Culmina nel Montalto (1955 m). La parte più elevata è costituita da una catena a raggiera, da cui partono numerosi contrafforti [...] irrigui; nella collina, vigneti e oliveti; oltre i 650 m si trova il castagno e nei piani più elevati prati e pascoli, cui si associa la cerealicoltura estensiva. Nei boschi superstiti, prevalgono la quercia e il leccio sotto i 1000 m; oltre i ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] conduttore di podere ed eguale solamente a quello di un maestro artigiano. Nonostante la diffusione anche del pascolo suino, i costumi alimentari in epoca romana non si discostavano da quelli delle varie popolazioni mediterranee, privilegiando ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] non supera i 1700 m s.l.m. (faggi, lecci, pini); al di sopra, fin verso i 2200 m s.l.m., si trovano i pascoli. Non esistono ghiacciai o nevai permanenti. La M. è circondata da una serie di centri abitati: poco numerosi e situati a quote elevate sul ...
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Stato dell’Europa centrale, posto sul Reno a S del Lago di Costanza, fra lo Stato federato austriaco del Vorarlberg a N e a E, e i cantoni svizzeri di San Gallo a O e dei Grigioni a S.
Il Paese, molto [...] l’industria e i servizi. Fiorente è l’allevamento (bovini, suini, ovini), che dispone di vasti prati e pascoli permanenti. Il settore industriale, oltre ai tradizionali rami tessile e alimentare, conta impianti ad alta specializzazione nei settori ...
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Fær Øer (færoico Førayar) Arcipelago dell’Oceano Atlantico (1399 km2 con 48.856 ab. nel 2009; densità 34,9 ab./km2), sulla dorsale sottomarina che unisce la Scozia e l’Islanda e chiude il Mare di Norvegia; [...] islandese e quello norvegese del Nord-Ovest). La religione è protestante. Manca completamente la vegetazione arborea. Buoni sono i pascoli, con un discreto allevamento ovino, che con la pesca sono le principali attività dell’arcipelago; la pesca sia ...
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(it. Soletta, fr. Soleure) Cittadina della Svizzera (15.623 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata a 432 m s.l.m. ai piedi del Giura, su entrambe le sponde del fiume Aare. Nella parte antica [...] moreniche che la circondano. La popolazione è di lingua tedesca e professa in gran parte la religione cattolica. Pascoli e boschi prevalgono sulle colture agricole (vite, frutta). All’industria degli orologi, più tradizionale, si affiancano quella ...
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Uri Cantone della Svizzera centrale (1077 km2 con 35.162 ab. nel 2009), situato nella regione alpina, solcato dall’alta valle della Reuss. La sezione inferiore della valle si distingue per la mitezza [...] , erano riuniti in una stessa corporazione agricola (Markgenossenschaft), avente per scopo lo sfruttamento collettivo delle foreste e dei pascoli. Quando nel 1231 ottennero dal re Enrico, figlio di Federico II, la diretta dipendenza dall’Impero, la ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] in inverno (5°C), non superano i 16°C nel periodo estivo. La copertura vegetale è in prevalenza formata da pascoli e boschi.
Nel G. meridionale vi sono importanti giacimenti di carbone, inattivi però dal 1994. La recessione dell’attività mineraria ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] de la Frontera). Abbondanti i cereali (grano, granturco) e gli alberi da frutta (agrumi, mandorli). L’allevamento fruisce di buoni pascoli sulla Sierra Morena ed è molto praticato: rinomati i bovini di Córdoba e di Siviglia; celebri i cavalli di tipo ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....