UPPSALA
J. Anund
Città della Svezia centro-orientale, posta sul fiume Fyris, maggior centro culturale del paese e sede della più antica università svedese.
In epoca altomedievale l'insediamento era [...] limitata importanza. La città era prevalentemente composta da abitazioni in legno, intervallate da numerosi terreni coltivati e da pascoli; presentava inoltre ca. ottanta edifici in muratura. L'edilizia in legno nella città più antica, di cui restano ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] all'agricoltura (1970).
I terreni arativi e le colture arborescenti (come il caffè) si estendono sul 3,5% del territorio, prati e pascoli sul 12,6%, boschi sul 60,8%, mentre il resto è incolto o improduttivo. Nel dicembre 1964 si è avuto un tentativo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] inclusi la scelta di un sito ben difeso per natura, buone condizioni climatiche, abbondanza di acqua potabile, prossimità di pascoli e terreni coltivabili, facile reperibilità di pietra, argilla o legname per l'edilizia, prossimità del mare per lo ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] esempio, i banchi di ghiaia o di fango sulle rive dei fiumi e dei torrenti, le radure delle foreste, i pascoli alpini o le superfici disturbate dal fuoco, dai terremoti, dalle frane, dalle valanghe, dall'attività vulcanica e dall'erosione costiera ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ultima propaggine degli Appennini, rappresenta forse una stazione di transito e insieme un punto di controllo dei sottostanti pascoli dei Pratoni del Vivaro; a Pratica di Mare, testimonianze appenniniche provengono da due aree distinte, dall'acropoli ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] (rist. anast. Bologna 1964); P. Pellini, Dell'historia di Perugia, I, Venezia 1664 (rist. anast. Bologna 1968); L. Pascoli, Vita de' pittori, scultori ed architetti perugini, Roma 1732 (rist. anast. Amsterdam 1965); B. Orsini, Guida al forestiere per ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....