Comune dell'Umbria, in provincia di Terni. Il centro capoluogo è un villaggio di 590 ab., situato su un poggio alto 165 m., che domina la valle del Tevere.
Il territorio comunale (117,87 kmq.), prevalentemente [...] che ha 354 ab.
Un po' meno della metà del territorio comunale è occupato da seminativi (il 44% dell'area del comune); il 33% è occupato da boschi, il 18% da prati e pascoli naturali e il 5% circa da terreni dal punto di vista agricolo improduttivi. ...
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RAGOGNA (antic. Reunia, Regunia, forse da un personale romano Ragonius)
Elio Migliorini
Comune della provincia di Udine, posto presso il semicerchio più elevato dell'anfiteatro morenico del Tagliamento, [...] di 25 ha., cinto da canneti, salici e pioppi, alimentato da alcuni ruscelli e avente per emissario il Ripudio, che defluisce nel Ledra. I seminativi occupano nel comune una superficie di 8,9 kmq., i prati e i pascoli 5,5 kmq., gli sterili 6,2. ...
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Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] Livorno 1916, I 152-154, II 184-191; L. Valli, Il segreto della Croce e dell'Aquila nella D.C., Bologna 1922, 119-137; G. Pascoli, Sotto il Velame, ibid. 1923², 179 ss.; L. Pietrobono, Il c. XIV dell'Inferno, in " Giorn. d. " XXX (1927) 133-141; H.T ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] -292); E Moore, Thec classification of the sins in the Inferno and Purgatorio, in Studies in D., s. 2, Oxford 1899; G. Pascoli, Sotto il velame, Messina 1900 (nuova ediz. in Prose, II, Milano 1952, 293 ss.); P. Chistoni, Sulla triplice partizione dei ...
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D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] le zone collinari e montane abruzzesi; giunse alla conclusione che tale pratica tradizionale permetteva uno sfruttamento razionale dei pascoli con una perfetta simbiosi tra animali allevati e ambiente.
Il maggiore contributo che il D. ha fornito alla ...
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CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] non si conoscono i termini di parentela con i più noti artisti dello stesso cognome). Tra le fonti soltanto il Titi e il Pascoli (p. 126) ricordano "tra l'altre opere" i putti in marmo ai lati del cappellone maggiore della chiesa di S. Agostino.
Come ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Biella 1901 - Roma 1967). Tra i maggiori critici del Novecento, mise a punto, in un panorama dominato dal crocianesimo, un sistema interpretativo nuovo che si giovava [...] pubblicati postumi (Il romanzo del Novecento, 1971; Poesia italiana del Novecento, 1974; Verga e il naturalismo, 1976; Pascoli: la rivoluzione inconsapevole, 1979), mostrano come D. abbia anche praticato il genere del saggio, riuscendo a coglierne le ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] . La parte più elevata della provincia, a settentrione e a occidente, relativamente umida e fresca, presenta estese foreste, pascoli che favoriscono l’allevamento e fertili valli. Più a S, nella zona pianeggiante detta paramo, le precipitazioni assai ...
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Regione montuosa all’estremità meridionale della Calabria (circa 1650 km2). Culmina nel Montalto (1955 m). La parte più elevata è costituita da una catena a raggiera, da cui partono numerosi contrafforti [...] irrigui; nella collina, vigneti e oliveti; oltre i 650 m si trova il castagno e nei piani più elevati prati e pascoli, cui si associa la cerealicoltura estensiva. Nei boschi superstiti, prevalgono la quercia e il leccio sotto i 1000 m; oltre i ...
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Altopiano del Brasile, tra i 600 e i 900 m s.l.m., zona di displuvio tra il bacino del Rio delle Amazzoni (rami sorgentiferi dello Xingu, del Tapajos, del Madeira) e quello del Paraguay. La sezione sudoccidentale [...] dei pendii (las encostas): formata di conglomerati e in parte di arenarie, ha terreni fertili, ricchi di foreste e di pascoli. Il clima è in generale caldo-umido, più sano nelle terre alte. Le risorse economiche sono limitate per insufficienza delle ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....