Settore dell’agricoltura che studia le caratteristiche di funzionamento delle aziende pastorali della montagna, negli aspetti agronomici, zootecnici ed economici, al fine di individuare le tecniche da [...] gli ovini), e con l’avvicendamento nello spazio, cioè con la suddivisione del fondo in comparti nei quali il pascolo avviene a intervalli di tempo tali da consentire il ricaccio delle erbe;
d) la determinazione della quantità di bestiame mantenibile ...
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La repubblica sovietica di dell'A. (alla quale continuano ad essere unite amministrativamente la repubblica autonoma di Nachičevan e la provincia autonoma di Nagorno Karabach, abitate in prevalenza da [...] clima subtropicale caldo e umido, si è diffusa la coltura del tè e quella degli agrumi. Per migliorare le condizioni dei pascoli d'inverno delle zone più aride si è provveduto a costruire degli abbeveratoi e dei depositi di foraggio. La zona di Baku ...
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SAN GEMINI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
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Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
GEMINI Paese e comune dell'Umbria, in provincia di Terni. Il paese, situato su un [...] -27 di foraggi) e da colture specializzate di piante legnose (10%; quasi tutti oliveti). Dell'area rimanente il 3,5% è a prati e pascoli permanenti, il 3% a boschi e il 5,8% improduttivo. La popolazione (2709 ab. nel 1931) per due terzi vive in case ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora compreso in quella di Frosinone. La città, situata nel cuore delle Mainarde, nell'alta valle del Melfa, a 490 m. s. m., cinta d'ogni intorno d'alte montagne, [...] ha. 2980. Degli abitanti del comune, 3246 vivono nelle case sparse e 1839 accentrati, nel solo capoluogo. Il suolo offre buoni pascoli e vi si coltivano cereali e frutta. Ma più importanti sono, per la sua vita economica, le industrie (fabbriche di ...
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RENO, BASSO (fr. Bas-Rhin; A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Dipartimento della Francia orientale confinante con la Germania e con i dipartimenti dell'Alto Reno, dei Vosgi, di Meurthe-et-Moselle e della [...] non pochi fiumi e dell'Ill, vengono convogliate al Reno.
Un terzo della superficie è a boschi e foreste; 1/5 a prati e pascoli; 10 mila ettari sono a vigneti, e il resto è a seminativi, orti e frutteti, con una produzione annua di circa 75 mila tonn ...
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SEINE-ET-OISE (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Dipartimento della Francia centro-settentrionale, compreso tra i dipartimenti di Seine-et-Marne, Loiret, Eure-et-Loir, Eure, Oise. Il territorio (5659 [...] dall'Oise e dall'Eure, vengono convogliate alla Senna. Per 1/4 il territorio è coperto da boschi e per 1/10 è tenuto a pascoli e prati su cui vivono (1931) 160 mila ovini, 59 mila bovini e 36 mila equini: per il resto è coltivato a cereali (frumento ...
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MALENCO, Valle (A. T., 20-21)
AIdo Sestini
Valle laterale della Valtellina, percorsa dal torrente Màllero, che sbocca nell'Adda presso Sondrio. La valle nel tratto inferiore è diretta da nord a sud, [...] utilizzabile; infatti solo 96 kmq. occupano insieme i prati. i pascoli, le colture e gli abitati, 28 kmq. il bosco (prevalentemente anche lino e canapa; ma risorsa maggiore sono i prati e i pascoli. Vi sono cave di amianto, ardesia e pietra ollare. I ...
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USSEGLIO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Comune della provincia di Torino; comprende il bacino sorgentifero della Stura di Viù (Po): sull'ampio fondovalle (Pian d'Usseglio), ricco di prati e di boschi, [...] catena-asse di confine; il 35,8% del territorio è improduttivo. La superficie agrario-forestale è costituita in assoluta prevalenza da pascoli permanenti (66,2%) e incolto produttivo (23,5%); i prati permanenti (3,4%), i boschi (3,8%) e i seminativi ...
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VIÙ (A. T., 24-25-26)
Piero Landini
Centro della provincia di Torino, nella valle della Stura di Viù, a 774 m. s. m., con 452 abitanti nel 1931; giace al centro di un'ampia, ridentissima conca, ricca [...] da m. 617 a m. 2421. La superficie agraria forestale rappresenta il 98% del territorio ed è costituita in assoluta prevalenza da pascoli permanenti (47,3%), prati permanenti (12,3%), boschi (23,1%), castagneti (4,2%): poco diffusi i seminativi (1,5 ...
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Monte dell'Appennino Tosco-Romagnolo, che si erge tra il Casentino, il Mugello e la Romagna toscana al punto ove se ne distacca la breve catena del Pratomagno. Sorge a 35 km. a ENE. di Firenze, donde se [...] consacrazione letteraria. La sua notorietà deriva anche dal ritrovarvisi le sorgenti dell'Arno. I fianchi della Falterona si rivestono di pascoli e in parte di faggete e abetine, che appartennero già alla Foresta dell'Opera del duomo, e ora alla ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....