LIPPARINI, Giuseppe
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato il 2 settembre 1877 a Bologna, dove insegna storia dell'arte nell'Accademia di belle arti. Collaborò al Marzocco fin dai primi numeri, e, per lunghi [...] numerose pubblicazioni scolastiche, e di monografie d'intento divulgativo, tra cui: Boccaccio (Firenze 1928); Oriani (Torino 1937); Pascoli (Milano 1938). Un posto a parte meritano le sue poesie, di gusto "bizantino" e parnassiano, sorte sul tronco ...
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SOMMATINO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Paese della provincia di Caltanissetta, da cui dista circa 50 km. Sorge sopra un colle, a 369 m. s. m., e domina una modesta conca tra il fiume Salso (Imera [...] : 922 ab.), l'ebbe la casa Trabia, che ancora vi possiede un'importante zolfara. Nel territorio (kmq. 34,68) sono buoni pascoli e si coltivano principalmente cereali, olivi e viti; ma esso è più noto per i giacimenti di zolfo, costituendo uno dei più ...
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Piccolo centro della Liguria, situato nella valle del Bisagno, a 305 m. s. m., 12 km. a NE. di Genova. La vicina sella di Bavari (valicata soltanto da una mulattiera) mette in comunicazione la valle della [...] del comune erano 3788 nel 1921; di essi solo 251 abitavano nel centro. Il comune, che aveva una superficie di kmq. 15,10 per la maggior parte occupata da boschi e pascoli, è stato soppresso e aggregato al comune di Genova con decreto 14 gennaio 1926. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] dei prezzi dei cereali, molti suoli coltivati e interi villaggi rurali vengono abbandonati, si allargano i boschi e i pascoli a detrimento dei coltivi, mentre la popolazione tende all’inurbamento: sono le città, dalle capitali ai piccoli agglomerati ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] dal titolo Tra 'na fetta e l'artra o Le poesie di Geppe (Lucca 1906). Il successo, e incoraggiamenti come quello del Pascoli, spronarono il C. a proseguire.
Sposatosi con la cugina Lela Lippi, si trasferì nell'anno 1911 a Milano. Qui poté contare ...
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NELLI, Pietro
Fabrizio Federici
NELLI, Pietro. – Nacque il 29 giugno 1671 a Carrara, da Stefano e da Teresa Baratta, e fu battezzato il giorno stesso, con il nome di Pietro Antonio, nel duomo di S. [...] I, p. 18), da identificare in una tela oggi conservata presso l’Istituto Calasanzio di Frascati.
Di altri dipinti menzionati da Pio, Pascoli e Titi ignoriamo la sorte: la pala con S. Tecla, Dio Padre e Cristo per la cappella di S. Tecla all’interno ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] e ad altre riviste e giornali, anche con scritti critici, di singolare acume, come quelli (1916) riuniti nel vol. post. Letture poetiche del Pascoli (a cura di G. Comi, pref. di E. Cecchi, 1953). La sua poesia risente, all'inizio, oltre che dei poeti ...
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Letterato (Albuzzano 1886 - Pavia 1976); sacerdote, rettore del Collegio Borromeo di Pavia. I suoi scritti, critici, morali, evocativi (Il lettore provveduto, 1923; Il dono del Manzoni, 1924; Commenti [...] ", della natura e dell'arte, secondo un gusto che, attraverso R. Serra (di cui fu amico), si riallaccia al Pascoli, trovando specialmente in certe prose poetiche, di carattere descrittivo, la sua espressione più congeniale. Postumo, I doni della vita ...
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Critico e poeta, nato ad Alberino (Bologna) nel 1856, morto il 24 dicembre 1905 a Collegigliato (Pistoia). dove era in cura come alienato di mente. Fu uno dei discepoli prediletti dal Carducci, che insieme [...] figura d'uomo e aspetti caratteristici del paesaggio romagnolo. Notevoli certe relazioni della maniera del F. con quella iniziale del Pascoli, che gli fu amico. Lo stile e il verso del F. hanno scabrezze talora eccessive; e l'ineguaglianza delle ...
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Comune della provincia di Bolzano, il più importante dell'Oltradige bolzanese. Il capoluogo, a 424 m. s. m., è costituito da un denso ed esteso gruppo di case bianche. Degna di menzione la chiesa gotica, [...] è per oltre la metà coperta da boschi; quasi il 30% è a coltura intensiva e meno del 10% a prati e pascoli. Sviluppatissima la viticoltura a pergolato e la frutticoltura. Oltre il capoluogo (1650 ab.), il comune conta altre 7 frazioni (Villa di Mezzo ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....