GRIGNO (A. T., 24-25-26)
Lino Bertagnolli
Paese della provincia di Trento, nell'alta Valsugana, situato a 263 m. s. m. in una acquitrinosa piana alluvionale, sulla destra del Grigno, affluente della [...] , di 46,42 kmq., esclusi cioè i 16,78 kmq. di Ospedaletto, già comune a sé, i tre quarti sono occupati da boschi e da pascoli, 3,67 kmq. sono a prato e solo 2,60 kmq. ad arativi (cereali, legumi e patate). L'uva, detta pavana, è poco buona. La ...
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SOLIDAGO
Augusto Béguinot
. Vastissimo genere di piante Dicotiledoni della famiglia Composte, tribù Asteree, comprendente un'ottantina di specie quasi tutte dell'America Settentrionale, una sola dell'Eurasia [...] , infiorescenza racemosa più o meno ramosa, o anche contratta, con fiori gialli. Comune nei luoghi boschivi e nei pascoli dalla zona submontana alla montana, rara in pianura. In Italia oltre alla spontanea, ne crescono due di origine nordamericana ...
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SANT'ORESTE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Paese del Lazio settentrionale in provincia di Viterbo, distante 54 km. dal capoluogo. Sorge a 425 m. di altezza su una costola sud-orientale del M. [...] 1931 di 2483 ab. dei quali 121 sparsi nel territorio (42,09 kmq.) in parte coltivato (vigneti, uliveti, cereali), in parte occupato da pascoli (ab. nel 1871: 1747). S. Oreste è servito da una stazione della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo. ...
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Borgo antico con un castello, che fu già dei Rossi, degli Sforza e dei Farnesi, a 701 m. s. m., nella provincia di Parma, con 540 abitanti. È a km. 46,5 a S. di Parma. Il suo comune ha un ampio territorio [...] il torrente Parma e il suo affluente Bratica. Conta 7013 ab., di cui 4771 nel centro capoluogo e in altri numerosi piccoli agglomerati e 2242 in case sparse. Ha pascoli eccellenti e vasti boschi: produce quindi carbone vegetale, che esporta. ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] Baldinucci, Vite di artisti dei secc. XVII-XVIII [1725-30 ca.], a cura di A. Matteoli, Roma 1975, pp. 342 s.; L. Pascoli, Le vitedei pittori scultori e archit. moderni, II, Roma 1736, pp. 91-102; A. Mongitore, Mem. dei pittori... siciliani [1719-1742 ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] la cui opera giudicava "quanto di meglio ha prodotto la nostra poesia dopo Dante e dopo Foscolo", fu attratto anche dal Pascoli, che allora insegnava a Messina, e dal D'Annunzio. Egli s'impegnò nel tentativo di una poesia di indirizzo "simbolista" di ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] accentuato dell'opera può far pensare alla precedente, l'intervento va limitato alle sole rifiniture; sempre secondo il Titi e il Pascoli il B. è l'autore del convento. È ancora attribuibile al B., come si è accennato, la terza cappella a destra ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] Tempesti, pittore e incisore fiorentino, e lo ha distinto dall'allievo del Tempesta, che era stato invece correttamente citato dal Pascoli (1730). I documenti confermano i legami del D. con il Tempesta che era presente al suo matrimonio nel 1665. Nel ...
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San Giuliano, Antonino Paternò-Castello, marchese di
, Uomo politico (Catania 1852 - Roma 1919), ministro degli Esteri (1905-1906, 1910-1914), ambasciatore a Londra (1906-1909) e a Parigi (1909-1910). [...] If XII e XXVI, Pg XII e XXVI), manoscritte nel fondo catanese delle sue carte; e s'intrattenne di questioni dantesche col Pascoli, il Del Lungo e il Torraca.
Bibl. - F. Cataluccio, Lecturae Dantis di A. di S.G., in " Nuova Antologia " maggio 1965, 10 ...
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Gruppo montuoso delle Prealpi venete tra le valli dell’Adige (a O) e dell’Astico (a E), formato da una serie di sproni aperti a ventaglio verso la pianura veronese-vicentina. Costituiti in prevalenza da [...] zona di minor altezza (900-1200 m). Culminano con alcune vette (Cima Carega, 2259 m) di forme non aspre, ricoperte da pascoli; più in basso seguono i boschi, che nella parte collinare lasciano posto a prosperi vigneti, che danno ottimi vini.
I Monti ...
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pascolamento
pascolaménto s. m. [der. di pascolare], non com. – L’atto, il fatto di pascolare, nel sign. trans. e intr. del verbo; è talora usato invece di pascolo quando questo termine potrebbe essere interpretato in un senso diverso da quello...
pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus....