Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa, in condizioni di semi-indipendenza dalla Porta ottomana, dal 1711 al 1835. Fondatore della dinastia fu Aḥmed (discendente da un giannizzero "originario [...] a quei territorî sino allora sconvolti da feroci lotte interne. Tra i successori di Aḥmed (m. 1745) è notevole Yūsuf pascià (1795-1832), che risollevò il prestigio della famiglia, decaduto per rappresentanti inetti, e si destreggiò tra Napoleone e l ...
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giallā´b Nome arabo dato ai negrieri o cacciatori di schiavi, che, sotto il pretesto della guerra santa, compivano nel Sudan centrale, nella seconda metà del 19° sec., razzie e tratte di schiavi. Tale [...] fu Sulaimān Pascià.
Lungo camice di tela aperto sul petto, munito di maniche e a volte di cappuccio, in uso in alcune regioni del Maghreb. Il g. è conosciuto anche con il nome di giallāba o giallābiyya in Marocco e Algeria, di gallābiyya in Egitto. ...
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Generale piemontese (Isola d'Asti 1825 - Alba 1872). Segnalatosi nella prima guerra d'indipendenza, partecipò alla repressione del moto antipiemontese verificatosi a Genova nell'aprile 1849; successivamente [...] fu incaricato di una missione speciale a Šumla presso Omar pascià (1853); passato in Crimea, combatté a Balaclava e si distinse alla Cernaia. Nel 1866 concluse con Bismarck il trattato d'alleanza dell'Italia con la Prussia (9 apr. 1866); nel luglio ...
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ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] dell’impero e nei suoi Stati vassalli erano tuttavia esercitati di fatto – spesso con grande autonomia – dai pascià e dai governatori.
La fine della spinta propulsiva
Nonostante la sua potenza, l’Impero ottomano rimase fondamentalmente arretrato ...
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Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] nel 1415 con il nome di Vrhbosna, fu detta dal 16° sec. S. (da sarài «palazzo») dalla residenza che vi costruirono i pascià turchi. Dopo l’occupazione turca della Bosnia divenne (15° sec.) sede del governatore e arsenale e continuò a essere un centro ...
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Patriota greco (1765 circa - 1848). Bey della Maina nel 1811, si affiliò sin dal 1816 all'Eteria; nel 1821 fu uno dei capi dell'insurrezione nel Peloponneso e nel 1822, insieme a D. Ipsilanti e T. Kolokotrònis, [...] sconfisse Maḥmūd pascià liberando la penisola. Favorevole nel 1826 a G. A. Capodistria, gli si volse contro dopo che questi fu eletto presidente del Consiglio (1827). Il rivale lo fece infine arrestare, nel 1831; pochi giorni dopo un figlio e il ...
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Generale inglese (Preston 1897 - Mayfield, Sussex, 1986). Inviato (1930) nella Giordania, vi creò (1939) l'Arab Legion, che partecipò alla seconda guerra mondiale e si dimostrò poi l'unica forza araba [...] efficiente nel conflitto (1948) con Israele. Noto ormai come G. pascià, fu esonerato dal comando da re Ḥusain nel marzo 1956. Ha scritto, tra l'altro: Story of Arab Legion (1948); A soldier with the Arabs (1957); War in the desert (1960); The Middle ...
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Michele II detto il Bravo
Michele II
detto il Bravo Principe di Valacchia (n. 1557-m. 1601). Figlio illegittimo del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu [...] , ma poi dovette ritirarsi sui Carpazi di fronte alle ingenti forze del Gran visir Sinan Pascià. Raggiunto da Sigismondo Báthory (fra le cui file militavano dei toscani guidati da S. Piccolomini e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse ...
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Patriota greco (Suli, Albania meridionale, 1788 - Karpenìsion 1823). Nativo di un villaggio di armatoli, iscritto alla Eteria, fu uno dei capi più eroici della insurrezione greca per l'indipendenza, celebrato [...] nei canti popolari neogreci. Scoppiata nel 1820 la guerra tra ῾Alī Pascià e i Turchi, sbarcò in Epiro e si distinse nei combattimenti del castello di Rigàsa e di Plàka, a oriente di Pènde Pigàdia. Morto ῾Alī nel 1822, B. ripiegò con i suoi a ...
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Uomo d'armi (n. Venezia 1425). Continuò a Scutari, in Albania, la difesa contro gli assalti turchi, emulando il suo predecessore Antonio Loredan (luglio-agosto 1477). Costretto a cedere, anche per accordi [...] politici tra Venezia e i Turchi, nel 1479 consegnò la città a Aḥmed Pascià. Dopo tale data di lui non si hanno più notizie. ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).