Poeta mistico turco (1272-1333), autore di un'opera parenetica (Gharīb nāme) esposta sotto forma di enciclopedia del sapere del suo tempo; la sua importanza, più che artistica, è linguistica e filologica. ...
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Letterato turco del periodo delle riforme (Erzerum 1825 - Kastamonu 1872). Fu tra i primi rinnovatori della letteratura turca ottomana, con traduzioni e imitazioni dal tedesco e dal francese. ...
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Uomo di stato e letterato ottomano (Yozgat 1787 - Alessandria 1848). Fu ministro degli Esteri di Maḥmūd II, e assecondò anche con l'opera letteraria il movimento riformatore iniziato da quel sultano, incoraggiando la formazione di un nuovo, semplice stile prosastico, soprattutto con l'eliminazione dalla lingua usuale di tutti i termini arabi e persiani non strettamente necessarî ...
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Dotto egiziano (Il Cairo 1865 - ivi 1934), cultore della letteratura araba antica e della civiltà islamica. Promosse in Egitto gli studî di filologia araba, e pubblicò egli stesso importanti testi come il Kitāb al-aṣnām ("Libro dei nomi") di Ibn al-Kalbī ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] poemetti d'argomento filosofico nella forma poetica del tergī-bend e terkīb-bend e un poemetto satirico (ẓafernāmeh) contro ‛Ālī Pascià.
Bibl.: E. J. W. Gibb, History of Ottoman Poetry, V; Ismā‛īl Ḥabīb, Edebî Yeniliǧimiz, I; Ismā‛īl Ḥikmet, Ziya ...
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Poeta e uomo politico ottomano (Costantinopoli 1825 - Adana 1880). Tra i precursori del moto liberale in Turchia, collaborò alla redazione della Costituzione del 1876 e ricoprì alte cariche amministrative. Tradusse dal francese opere di Molière e Rousseau; fu anche autore di un'antologia di poeti arabi, persiani e turchi ...
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Poeta greco (Giannina 1771 - Tsepèlovo 1823). Laureato all'univ. di Padova, fu medico alla corte di Alì Pascià di Giannina. Nel dibattito sulla lingua, si schierò a favore della demotica, proponendo anche [...] una semplificazione della grafia (῾Η ρομέηκη γλόσα "La lingua greca moderna", 1814). Scrisse liriche arcadiche (pubbl. per lo più postume nel 1827), in cui circola una gustosa vena satirica, e tradusse ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] il padre Aḥmad Taymūr Pascià (1871-1930) è stato una delle maggiori personalità della cultura arabo-egiziana contemporanea, la zia ‛Ā'ishah at-Taymūriyyah (1840-1902) fu apprezzata poetessa in arabo e in turco. M. T., cresciuto sotto l'influsso del ...
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BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] di fronte alle sommosse popolari dei Paesi Bassi, "arma cum libris commutavit". Comunque è certo che nel 1595, quando Sinān pascià minacciava le riviere dello Stretto, era a Messina, poiché il Gallo, nei suoi Annali, scrive che 600 archibugieri e una ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] lui sbrigati si ricorda il viaggio in Albania, dopo l'espulsione dei Turchi da Otranto, per ottenere la consegna del pascià di Valona, che aveva organizzato la spedizione contro Otranto e che in Albania era stato appunto sconfitto e catturato (sett ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).