(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] con tutta la Siria in possesso dei Turchi ottomani, che vi rimasero per ben quattro secoli.
Duramente governata da Gemāl Pasciā durante la Prima guerra mondiale, D. fu liberata nel 1918 da forze angloarabe. Ma il tentativo di rifarne la capitale ...
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Tripolitania
Regione della Libia settentrionale, già provincia del Regno unito di Libia. Già abitata in età preistorica, i fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° [...] e nel 1551 la T. venne conquistata dagli Ottomani, la cui sovranità durò più o meno direttamente fino al 1911. I pascià mandati a Tripoli da Costantinopoli ebbero un’assai oscillante sfera di autorità, dal solo capoluogo a un largo tratto della costa ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] inizio alla ripresa della città, continuata poi per tutto il 19° secolo. Nel 1882, esplosa la rivolta nazionalista di ‛Orābī Pascià, A. fu bombardata dai britannici, che la occuparono. Nella prima metà del 20° sec. allo sviluppo dei traffici e all ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] membro della Lega araba dal 1945, stabilì allora più strette relazioni con gli Stati arabi; nel 1956 l’inglese Glubb Pascià fu allontanato dal comando delle forze armate giordane e nel 1957 furono ritirate le ultime truppe britanniche.
La rinnovata ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...]
Nel 1821, contro la dominazione straniera insorsero i Greci del P., guidati da T. Kolokotrònis; repressi da Ibrāhīm pascià (1824), trionfarono grazie all’intervento armato delle grandi potenze (1827). Nel 1828 G. Capodistria assunse la direzione del ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] al modello parlamentare europeo, diviso fra la Corona e i partiti politici (in primo luogo il Wafd, fondato da Zaghlūl Pascià e rimasto a lungo in primo piano nella direzione della politica egiziana). I rapporti con la Corona vissero alterne vicende ...
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Grecia
Stato dell’Europa merid., che comprende la parte merid. della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. L’insieme delle isole occupa 1/5 dell’intera superficie. [...] G.A. Capodistria e l’aiutante Alessandro Ipsilanti. Lo spunto all’insurrezione nazionale venne dalla ribellione di ‛Ali Tepedelenli, pascià di Giannina, contro il sultano; l’Eteria raccoglieva la richiesta di aiuto fattale da ‛Ali e diede inizio a ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).