Lepanto, battàglia di Scontro navale combattuto all'imboccatura del Golfo di Corinto (Grecia) il 7 ott. 1571 tra le forze della Lega santa (Spagna, Venezia, Roma e altri Stati italiani, al comando di don [...] Giovanni d'Austria, 1547-1578) e quelle turche (comandate da Mehmet Ali Pascià, m. 1571). Il casus belli era stato l'attacco turco a Cipro (possedimento veneziano) l'anno precedente. La vittoria cristiana segnò l'inizio della decadenza marittima ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] , Rovereto 1933, pp. 29-46, 133 s.; L. Messedaglia, Uomini d'Africa. Messedaglia Bey e gli altri collaboratori ital. di Gordon Pascià, Bologna 1935. p. 303; C. Zaghi, Vita di R. Gessi, Milano 1939, pp. 306, 378; J. Delebecque- C. Giardini, Gordon e ...
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Stati musulmani vassalli dell’Impero ottomano, stabilitisi nei sec. 16°-19° nei paesi berberi (Barberia: Tripolitania, Tunisia, Algeria e Marocco) e la cui principale attività era la guerra di corsa. Si [...] impiantarono ad Algeri e Tunisi, ‘reggenze’ nominalmente dipendenti da Costantinopoli a capo delle quali furono dapprima dei pascià turchi, poi (con il titolo di Bey a Tunisi e di Dey ad Algeri) capi militari locali, affiancati da consigli di governo ...
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(gr. Πάργα) Centro della Grecia, nella parte meridionale dell’Epiro.
Di antica ma incerta origine, fu dal 1401 dominio di Venezia, che ne favorì con la concessione di privilegi e diritti cittadini lo [...] napoleonico, una guarnigione francese la difese contro le mire espansionistiche di Alì, pascià di Giannina. Occupata dagli Inglesi (1814-15) e venduta (1819) ad Alì Pascià, perse la maggior parte della popolazione greca, rifugiatasi a Corfù per non ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] controllo finanziario da parte dell'Inghilterra e della Francia provocò il moto nazionalistico di ῾Orābī pascià, che T. non ebbe la forza di reprimere fin dall'inizio. Ne derivò il bombardamento di Alessandria da parte della flotta inglese (luglio ...
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TEWFIK RÜSCHDI, Aras
Uomo di stato turco, nato nel 1885. Studiò medicina; ed esercitò la professione dapprima - nel periodo precedente al 1912 - a Salonicco, dove conobbe Mustafà Kemal, poi in varî altri [...] luoghi. Nel dopoguerra, si dedicò alla vita politica, divenendo uno dei più stretti collaboratori di Kemal Pascià; e nel 1925 divenne ministro degli Esteri. Da allora ha sempre conservato questo posto; e la sua opera è quindi strettamente legata alla ...
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Čerkessk Città della Russia (116.947 ab. nel 2007), capitale della Repubblica dei Karačaevo-Čerkesija, situata sulla riva destra del fiume Kuban′.
Industrie elettromeccaniche, chimiche, alimentari. Nei [...] dintorni, giacimenti di carbone e di argento.
Fondata nel 1803, in origine ebbe nome di Batalpašinsk per ricordo della vittoria del generale Hermann su Batal pascià. Dal 1936 al 1937 fu chiamata Sulimov e dal 1938 al 1939 Ježovo-Čerkessk. ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] nel 1876 al fratello Murād V e inaugurò il regno con la concessione di una costituzione liberale, ispirata da Midḥat Pascià. Pochi mesi dopo scoppiava la guerra russo-turca conclusa dal trattato di Santo Stefano, che iniziò la disintegrazione dell ...
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Generale (Roma 1807 - Erzerum 1855), fratello di Alessandro. Con reparti dell'esercito pontificio partecipò nel 1848 ad azioni nel Veneto; nel 1849 militò per la difesa della Repubblica romana. Caduta [...] Roma, il C. scelse la via dell'esilio e passò in Prussia, Belgio, Francia e poi in Turchia (1854), dove, assegnato allo Stato Maggiore di ῾Othmān pascià, diresse la trasformazione delle antiquate difese di Erzerum. ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] arrivare, sul finire del 1770, a Mossul. Qui i suoi rapporti con i confratelli furono subito tempestosi; ma prese a proteggerlo il pascià del luogo, che lo aveva scelto come proprio medico, e fu con il suo aiuto che il B. riuscì a estromettere dalla ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).